Una tragedia ha colpito la comunità di Scandicci nella mattinata del 16 settembre 2025. Tommaso Bazzani, 34 anni, ha perso la vita in un grave incidente stradale mentre era alla guida della sua moto. Il giovane, originario della zona e molto conosciuto in città, lascia un vuoto profondo nella famiglia, tra gli amici e nella collettività che oggi lo ricorda con commozione.
La dinamica dell’incidente
Secondo le prime ricostruzioni, Bazzani viaggiava in moto lungo una strada trafficata di Scandicci quando, per cause ancora in fase di accertamento, ha perso il controllo del mezzo. L’impatto è stato violento e nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi, non c’è stato nulla da fare. Le forze dell’ordine hanno effettuato i rilievi per chiarire le cause: non si esclude un malore, una distrazione o una fatalità legata alle condizioni stradali.
Chi era Tommaso Bazzani
Tommaso era un giovane di soli 34 anni, appassionato di motori e profondamente legato alla sua terra. Persona molto stimata, con tanti amici e conoscenti, era noto per la sua solarità e disponibilità. Il giovane era un dipendente del rinomato locale di schiacciate fiorentine “L’Antico Vinaio”. La notizia della sua morte improvvisa ha scosso chi lo conosceva e tutta la comunità di Scandicci.
Lutto e cordoglio
La comunità locale si è stretta intorno alla famiglia di Tommaso. Sono numerosi i messaggi di cordoglio sui social, testimonianze di affetto e di vicinanza per una perdita che appare insensata. Anche il Comune ha espresso vicinanza, ricordando l’ennesima giovane vita spezzata sulle strade.
La questione sicurezza stradale
L’incidente riporta al centro dell’attenzione il tema della sicurezza sulle strade della Piana fiorentina. In particolare, il tratto dove è avvenuto lo schianto è spesso trafficato, e già in passato si erano verificati altri sinistri. La morte di Tommaso apre ancora una volta il dibattito sulla prevenzione, sul rispetto dei limiti e sulla necessità di interventi infrastrutturali più incisivi.
La vita di Tommaso Bazzani si è interrotta troppo presto, lasciando una ferita aperta a Scandicci. La sua memoria vivrà nel ricordo di chi lo ha conosciuto e amato, mentre la comunità cerca risposte e maggiore sicurezza per il futuro.
