Prosegue il voto per le elezioni comunali 2025, che coinvolgono 126 comuni in tutta Italia, di cui 117 nelle regioni a statuto ordinario e 9 comuni commissariati in Sicilia. Si vota oggi, domenica 25 maggio, dalle 7 alle 23, e si continuerà domani, lunedì 26 maggio, dalle 7 alle 15.
Sono chiamati alle urne circa 2 milioni di cittadini, per eleggere direttamente i sindaci e rinnovare i consigli comunali. Tra i comuni al voto, 31 hanno una popolazione superiore ai 15.000 abitanti, mentre 86 contano meno di 15.000 residenti.
Elezioni comunali 2025 – Calo dell’affluenza: alle 19 vota il 33,48% degli aventi diritto
I dati ufficiali del Viminale, aggiornati alle ore 19:00, evidenziano un calo dell’affluenza generale. Hanno votato il 33,48% degli aventi diritto, in netto calo rispetto al 36,22% registrato nella precedente tornata elettorale. Il dato conferma il trend già osservato alle 12:00, quando la prima rilevazione registrava il 13,55%, contro il 15,54% della volta precedente.
Focus sui capoluoghi: calo anche a Genova, Matera, Taranto e Ravenna
Tra i capoluoghi interessati dal voto, si segnala una diminuzione dell’affluenza generalizzata:
- Genova (unico capoluogo di regione al voto): affluenza al 30,76% (contro il 32,05% dell’ultima volta, quando si votava solo di domenica).
- Matera: affluenza al 36,26%, in calo rispetto al 37,74% del 2020.
- Ravenna: affluenza al 28,43%, contro il 31,88% della scorsa consultazione.
- Taranto: affluenza al 32,25%, in discesa rispetto al precedente 34,63%.
Il ballottaggio, dove necessario, è fissato per domenica 8 e lunedì 9 giugno, in concomitanza con i referendum abrogativi nazionali.
Elezioni comunali 2025 – Denuncia a Marigliano: “Tre schede sparite in un seggio a Pontecitra”
Non mancano episodi controversi. A Marigliano, nel Napoletano, denunciato un presunto caso di irregolarità elettorale. Paolo Russo, candidato sindaco per la coalizione “Cuore Civico”, ha segnalato la sparizione di tre schede elettorali presso la sezione n.18 del rione 219 a Pontecitra.
Secondo la nota diffusa dal candidato, il presidente di seggio – descritto come componente del comitato provinciale del Partito Democratico – uscito più volte dalla sezione senza giustificazione. Dopo le segnalazioni dei rappresentanti di lista, effettuato un conteggio che avrebbe confermato l’assenza di tre schede. Inoltre, viene contestato un presunto appello pubblico a favore del candidato Bocchino, fatto durante il silenzio elettorale.
Le autorità preposte sono state allertate e la vicenda è ora oggetto di accertamenti. Se confermata, potrebbe configurarsi una grave violazione delle norme che regolano la trasparenza del voto.