Mara Venier e il Capodanno con la febbre: “Non ero ubriaca, avevo la polmonite e due medici in studio”
Mara Venier, volto amatissimo della televisione italiana, torna a raccontarsi con sincerità e ironia in un’intervista per Vanity Fair Italia, rivelando dettagli inediti su uno degli episodi più chiacchierati della sua carriera: il Capodanno 2002, quando andò in onda con la febbre a 40 e fu scambiata per ubriaca.
La verità sul Capodanno 2002
In molti ricorderanno quella serata: un Capodanno all’insegna dell’allegria, ma dietro le quinte la conduttrice stava affrontando un malessere grave.
“Avevo la polmonite, ero carica di cortisone e antibiotici. Avevo la febbre a 40 e due medici in studio. Ma ho voluto fare la diretta comunque.”
Le immagini di quella sera, che la ritraevano visibilmente provata, fecero il giro del web e dei giornali, alimentando le voci di uno stato di ebbrezza.
“Tutti pensavano fossi ubriaca, ma la verità è che stavo malissimo”, ha spiegato oggi Venier.
La forza di non mollare mai
La conduttrice ha sottolineato come, anche nei momenti più difficili, la sua forza d’animo abbia sempre avuto la meglio:
“Io non mollo mai. Mi devono abbattere. Ma anche quella volta non ce l’hanno fatta.”
Un messaggio di determinazione che ben riassume lo spirito con cui Zia Mara, come la chiamano i fan, ha affrontato tutta la sua carriera.
Il ricordo della truffa in diretta a Domenica In
Nella stessa intervista, Venier ha ricordato anche un altro momento iconico: la truffa smascherata nel 1997 in diretta a Domenica In, durante un gioco a premi.
“Era una cifra molto alta, si parlava di milioni. Ma anche lì non mi sono fatta intimidire”, ha ricordato con fierezza.
Una carriera fatta di cuore, ironia e resistenza
Quello che emerge dalle parole di Mara è un ritratto autentico: una donna forte, caparbia, ma anche capace di mostrare la sua fragilità. La sua confessione sul Capodanno 2002 ha toccato i fan, che hanno finalmente potuto conoscere la verità su una delle serate più discusse della TV italiana.
