📍 Luogo: Bergamo
Il mondo dello spettacolo italiano piange Pietro Ghislandi, attore, comico e celebre ventriloquo, morto all’età di 68 anni. Originario della provincia di Bergamo, era malato da tempo. A darne notizia è L’Eco di Bergamo, che lo ricorda come un artista eclettico, capace di spaziare tra generi diversi: dalla comicità al dramma, dalla televisione al cinema.
Dall’arte del mimo alla fama televisiva: una carriera lunga decenni
Pietro Ghislandi aveva iniziato la sua carriera nel mondo dello spettacolo come mimo e ventriloquo, distinguendosi fin dagli anni ’80 per il suo talento unico. È diventato popolare presso il grande pubblico grazie alla partecipazione a Drive In, storico programma comico che ha rivoluzionato il cabaret televisivo italiano. Successivamente ha fatto parte anche del cast di Striscia la Notizia, dove ha continuato a far divertire milioni di italiani con la sua verve ironica e surreale.
Uno dei momenti più iconici della sua carriera è stato il successo ottenuto con Fantastico 7, dove, al fianco del pupazzo Sergio, ha conquistato il cuore degli spettatori di Rai 1 durante l’edizione condotta da Pippo Baudo.
È morto Pietro Ghislandi, volto anche del grande cinema
Non solo televisione: Pietro Ghislandi ha lavorato anche al cinema con registi importanti. Ha recitato in Il muro di gomma di Marco Risi, I mitici – Colpo gobbo a Milano di Carlo Vanzina, e in pellicole di impegno civile come Vajont e Porzûs, firmate da Renzo Martinelli.
Negli anni 2000 è stato spesso scelto da Leonardo Pieraccioni, che lo ha voluto in diversi film di successo: da Il principe e il pirata a Il paradiso all’improvviso, fino a Ti amo in tutte le lingue del mondo e Professor Cenerentolo, dove ha interpretato l’esilarante personaggio del galeotto “Pangrattato”.
Il ricordo di un artista amato e inimitabile
Con la sua voce, le sue espressioni buffe, la mimica perfetta e il pupazzo Sergio sempre al suo fianco, Pietro Ghislandi ha saputo creare uno stile personale e riconoscibile, diventando un’icona della comicità italiana degli anni ’80 e ’90.
La sua morte lascia un grande vuoto nel panorama artistico italiano. Molti colleghi e fan hanno espresso il loro cordoglio sui social, ricordando la sua umanità, la professionalità e l’ironia che lo hanno sempre contraddistinto. È morto Pietro Ghislandi, ma il suo sorriso rimarrà impresso nel cuore di chi lo ha amato.