Carmelo Magistro

Morti sul lavoro in Italia: due operai schiacciati dai mezzi che usavano

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Written by Irene Vitturri

4 Giugno 2025

Ancora due morti sul lavoro in Italia, nel giro di poche ore. Un 38enne bracciante agricolo di origine albanese ha perso la vita a Castel Bolognese, in provincia di Ravenna, mentre era alla guida di un muletto. Poche ore dopo, è stato comunicato anche il decesso di Carmelo Magistro, autotrasportatore 48enne di Biancavilla, nel Catanese, schiacciato da un mezzo meccanico durante operazioni di carico e scarico in un’azienda agricola di Noto, in provincia di Siracusa.

Ravenna, bracciante schiacciato da un muletto: aveva 38 anni

Il primo tragico incidente è avvenuto nel pomeriggio di ieri nelle campagne tra Solarolo e Castel Bolognese. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo stava manovrando da solo un muletto quando sarebbe stato travolto dalle sue stesse forche. Le circostanze della tragedia non sono ancora del tutto chiare: l’assenza di risposte alle chiamate della famiglia ha fatto scattare l’allarme, portando all’intervento di Carabinieri, Vigili del Fuoco e degli ispettori della Medicina del Lavoro dell’Ausl Romagna.

Il bracciante, residente da tempo a Castel Bolognese, era stato raggiunto un anno fa dalla sua famiglia, che ora piange la sua scomparsa. La Procura ha disposto il sequestro del mezzo agricolo e avviato un’inchiesta per chiarire le responsabilità.

Noto, autotrasportatore muore durante il lavoro: indagini in corso

La seconda delle due morti sul lavoro in Italia ha coinvolto Carmelo Magistro, 48 anni, autotrasportatore originario di Biancavilla. L’uomo era rimasto gravemente ferito il 31 maggio scorso, mentre operava in contrada Carcinina, a Noto. Le dinamiche dell’incidente sono ancora oggetto di accertamento, ma secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato schiacciato da un mezzo meccanico durante un’operazione di carico e scarico.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Noto, insieme al personale dello Spresal, l’unità sanitaria responsabile per la sicurezza nei luoghi di lavoro. Le autorità hanno raccolto testimonianze e documentazione utile per far piena luce sull’accaduto.

Sindacati e istituzioni: “Basta morti sul lavoro”

A commentare la tragedia è stato Carmelo De Caudo, segretario generale della Cgil di Catania, che ha espresso cordoglio e indignazione per l’ennesima tragedia. “Il nostro impegno non si è fermato e non si fermerà mai affinché i luoghi di lavoro, e i contesti in cui i lavoratori operano, siano resi quanto più sicuri possibili”, ha dichiarato.

Le due morti sul lavoro in Italia riaccendono l’allarme sulla sicurezza, in particolare nei settori agricolo e logistico, tra i più esposti al rischio incidenti. La cronaca di queste giornate dimostra come la prevenzione debba essere una priorità assoluta, con controlli più stringenti, formazione costante e investimenti in sicurezza.

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