Michael Valentino Teofrasto Carturan, 28enne di Rivoli, rapito e torturato a New York da un trader di criptovalute. Arrestati il sequestratore e la presunta complice.

New York, Michael Valentino Teofrasto Carturan, turista italiano rapito e torturato da un trader per le password dei suoi conti

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Written by Irene Vitturri

25 Maggio 2025

📍 Luogo: New York

Michael Valentino Teofrasto Carturan, 28enne originario di Rivoli, in provincia di Torino, è stato vittima di un incubo a New York. Partito per un incontro d’affari con un trader di criptovalute, è stato sequestrato e brutalmente torturato per settimane in un appartamento di lusso nel cuore di Manhattan. L’aggressore, identificato come John Woeltz, avrebbe agito per ottenere le password dei conti cripto del giovane italiano, mirando a derubarlo del suo patrimonio digitale.

L’incontro con il trader e la trappola scattata a New York

Carturan era arrivato nella Grande Mela il 6 maggio per incontrare Woeltz, con il quale in passato aveva avuto rapporti legati al mondo delle criptovalute. Dopo alcune incomprensioni, il giovane era rientrato in Italia, ma fu successivamente convinto a tornare a New York. Appena giunto nell’appartamento da 30-40mila dollari al mese, situato tra Prince Street e Mulberry Street, il suo passaporto e il cellulare gli furono sottratti. Iniziò così il calvario.

Torture, minacce e terrore: il racconto agghiacciante della prigionia di Michael Valentino Teofrasto Carturan

Secondo i procuratori, Carturan è stato sottoposto a torture disumane: legato con fili elettrici a una sedia, colpito con un taser mentre aveva i piedi immersi nell’acqua, minacciato con una motosega, appeso a testa in giù e colpito con l’arma da fuoco alla testa. Il suo aguzzino lo avrebbe anche costretto ad assumere droghe. A peggiorare il quadro, un Apple AirTag nascosto addosso a lui per monitorarne ogni spostamento. Le sevizie, secondo gli investigatori, miravano a costringerlo a rivelare le credenziali dei suoi conti in criptovalute.

La fuga rocambolesca e l’allarme dato alla polizia

Il 23 maggio, Carturan è riuscito miracolosamente a liberarsi e fuggire. Ha fermato un agente del traffico e ha raccontato quanto accaduto. Gli agenti hanno fatto irruzione nell’appartamento, dove hanno trovato Woeltz ancora in accappatoio. Il trader è stato arrestato e nella casa sono state rinvenute prove inequivocabili: strumenti di tortura e foto scattate con una Polaroid in cui il 28enne appare legato con una pistola puntata alla testa.

Arrestata anche una donna italiana: avrebbe adescato la vittima

Beatrice Folchi, originaria di Latina, è stata identificata come possibile complice. Avrebbe avuto un ruolo iniziale nell’adescare Carturan, sebbene abbia negato ogni coinvolgimento diretto nella fase delle torture. Folchi ha studiato comunicazione e filosofia all’Università del Connecticut e ha lavorato nel marketing per marchi di lusso. Le indagini proseguono per identificare un terzo complice, ancora in fuga.

Woeltz resta in carcere: possiede un elicottero e un patrimonio milionario

Woeltz, sospettato di avere un patrimonio di circa 100 milioni di dollari, possiede anche un elicottero. Per questo motivo il giudice ha negato la possibilità di rilascio su cauzione. La testimonianza di Carturan è ora cruciale per evitare che altri giovani possano cadere nella stessa trappola.

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