📍 Luogo: Israele
Sale ancora la tensione tra Israele e Iran dopo l’uccisione di Saeed Izadi, comandante della divisione palestinese della Forza Quds. Il raid israeliano, avvenuto a Qom, ha colpito un appartamento dove si trovava il generale, ritenuto uno dei principali finanziatori di Hamas. A confermarlo è stato il ministro della Difesa israeliano Israel Katz: “Izadi ha finanziato e armato Hamas prima del massacro del 7 ottobre. Questa è giustizia per le vittime e gli ostaggi. Il nostro braccio lungo raggiungerà tutti i nemici”.
Ucciso Saeed Izadi – Obiettivo nucleare: secondo Israele, l’Iran è stato rallentato di 2-3 anni
Oltre all’eliminazione di Izadi, Israele rivendica il successo delle recenti operazioni militari, affermando di aver ritardato il programma nucleare iraniano di almeno due o tre anni. “Abbiamo già raggiunto molto, ma faremo di tutto per eliminare la minaccia. Non permetteremo all’Iran di diventare una nuova Corea del Nord”, ha dichiarato il ministro degli Esteri Gideon Saar. Gli attacchi, cominciati lo scorso venerdì, hanno colpito vari siti missilistici e strutture di stoccaggio.
Attacco a Isfahan: Teheran smentisce danni al sito nucleare
L’Iran ha confermato un attacco al sito nucleare di Isfahan, uno degli impianti più sensibili del Paese. Secondo i media iraniani, le forze di difesa hanno respinto l’attacco e non si segnalano fughe radioattive né vittime. Tuttavia, l’agenzia Fars ha precisato che il sito è stato “nuovamente preso di mira da Israele all’alba”.
Dialogo a Ginevra: l’Iran apre ma continua con l’arricchimento dell’uranio
Sul fronte diplomatico, spiragli di dialogo arrivano da Ginevra, dove la delegazione europea ha incontrato quella iraniana. Il ministro Abbas Araghchi ha dichiarato che un negoziato serio potrà iniziare solo con la cessazione dei bombardamenti israeliani. Intanto, però, l’Iran fa sapere di voler “proseguire con l’arricchimento dell’uranio”, alimentando nuove tensioni.
Ucciso Saeed Izadi – Trump: “L’Iran vuole parlare con noi, non con l’Europa”
Donald Trump è intervenuto a commentare i negoziati in corso, con il consueto tono polemico: “L’Iran non vuole parlare con l’Europa, ma con noi”. Il ritorno dell’ex presidente sulla scena mediorientale potrebbe riaccendere lo scontro politico-diplomatico a livello globale.
Mamma e bambino parmigiani evacuati dall’Iran
Una nota di speranza arriva da Parma: una madre iraniana e il figlio di 18 mesi, bloccati in Iran durante l’escalation, sono riusciti a fuggire attraversando il confine con l’Azerbaigian. Lo ha annunciato il sindaco Michele Guerra, che ha spiegato: “Li aspettiamo per un abbraccio in Municipio”. Il compagno della donna, un medico parmigiano, aveva lanciato l’SOS nei giorni scorsi.
Raid su Hezbollah: colpita la Forza Radwan in Libano
Nella notte, una nave della Marina israeliana ha colpito un’infrastruttura del gruppo Hezbollah a Naqoura, nel sud del Libano. L’esercito israeliano ha precisato che il sito era utilizzato per pianificare attacchi contro civili israeliani. Il raid è parte delle operazioni preventive lungo il confine nord.