📍 Luogo: Città del Vaticano
Papa Leone XIV nomina suor Tiziana Merletti al Dicastero per la Vita Consacrata: un altro ruolo apicale assegnato a una donna
Papa Leone XIV ha annunciato oggi una nuova nomina ai vertici dei Dicasteri vaticani: suor Tiziana Merletti sarà la nuova segretaria del Dicastero per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica. Un incarico che conferma la volontà del pontefice di promuovere la presenza femminile nelle più alte responsabilità della Curia romana.
Una donna ai vertici del Dicastero per la Vita Consacrata
Il Dicastero era già guidato da una donna, suor Simona Brambilla, nominata prefetta da Papa Francesco. Con la nomina di suor Tiziana Merletti a segretaria, l’organismo ecclesiale si distingue come uno dei primi interamente diretto da figure femminili.
Chi è suor Tiziana Merletti
Suor Tiziana Merletti è nata a Pineto (Teramo) il 30 settembre 1959. Nel 1986 ha emesso la prima professione religiosa nell’Istituto delle Suore Francescane dei Poveri, di cui è stata superiora generale dal 2004 al 2013.
Il suo percorso accademico
Suor Merletti è laureata in Giurisprudenza presso la Libera Università “Gabriele d’Annunzio” di Teramo (1984) e ha ottenuto il Dottorato in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Lateranense di Roma (1992).
Attività attuale
Attualmente, suor Tiziana insegna Diritto Canonico presso la Pontificia Università Antonianum di Roma e collabora con l’Unione Internazionale delle Superiore Generali come consulente canonista.
Il segno di un cambiamento
La nomina di suor Merletti rappresenta un passo ulteriore verso l’inclusione femminile ai vertici della Chiesa. Papa Leone XIV, seguendo la scia tracciata da Papa Francesco, conferma l’impegno per una governance più equa e rappresentativa all’interno della Santa Sede.
Il ruolo strategico del Dicastero
Il Dicastero per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica si occupa della regolamentazione, promozione e supervisione della vita religiosa nella Chiesa cattolica. L’affidamento di entrambi i vertici a figure femminili rafforza il messaggio di fiducia e valorizzazione delle donne nella Chiesa.