Il presidente Vincenzo De Luca rilancia: “Non permetteremo che la Campania torni nella palude burocratica di dieci anni fa”
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è intervenuto con parole forti durante l’evento Industria Felix, denunciando l’approccio dei politici romani alle istituzioni e rivendicando i risultati ottenuti nella sua gestione. “Non consentiremo che la Campania torni alla palude burocratica di dieci anni fa”, ha affermato il governatore, richiamando imprenditori e cittadini a non abbassare la guardia.
De Luca: “Roma tratta le istituzioni come merce di scambio”
Durante il suo intervento, De Luca ha criticato duramente la politica nazionale, accusando i partiti romani di spartirsi le istituzioni come se fossero “merce di scambio”. “Uno a me, uno a te, nessuno che pensi ai problemi concreti del territorio”, ha detto.
Secondo il governatore, questo approccio è dannoso per una Regione come la Campania, che ha faticosamente risalito la china dopo anni difficili. “Prima non c’era nessuno con cui parlare”, ha ricordato rivolgendosi agli imprenditori presenti.
“Faremo di tutto per non tornare indietro”
De Luca ha ribadito con forza la sua intenzione di non permettere che la Campania torni ad essere una “palude burocratica”, come lo era a suo dire dieci anni fa. “Faremo di tutto per impedirlo. Vi chiediamo di accompagnarci in questa battaglia, che serve anche a voi”, ha aggiunto, rivolgendosi al mondo produttivo locale.
Risparmio energetico e sostegno alle imprese tra le priorità
Tra le emergenze che la Regione intende affrontare, De Luca ha menzionato in particolare il costo dell’energia, che in Campania risulta essere il 40% più alto rispetto a quello dei concorrenti europei. “Altro che investimenti e bandi: prima c’era solo burocrazia e abbandono. Oggi vogliamo continuare a rinnovare.”
“Mi converrebbe una vita tranquilla, ma scelgo la coerenza”
In un passaggio personale, De Luca ha ammesso che gli converrebbe “una vita più tranquilla”, fatta di viaggi e cerimonie, come fanno altri governatori. Ma ha scelto diversamente: “Ognuno ha il livello di coerenza che riesce a reggere. Io voglio cambiare la realtà.”
L’appello agli imprenditori: “Servirà il vostro aiuto”
Il governatore ha concluso il suo discorso con un appello diretto agli imprenditori: “Continueremo a combattere, se Dio vorrà e se avremo il vostro aiuto. Non lo facciamo per retorica, ma nel vostro interesse”.