La situazione in Ucraina è tornata al centro del dibattito internazionale con un importante colloquio telefonico tra il presidente degli Usa, Donald Trump, e i principali leader europei. All’incontro virtuale hanno preso parte la premier italiana Giorgia Meloni, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il premier britannico Keir Starmer. La conversazione, avvenuta nella serata di ieri, ha avuto come tema principale la ricerca di una soluzione diplomatica al conflitto in Ucraina e la proposta di un cessate il fuoco incondizionato della durata di 30 giorni.
Un’iniziativa diplomatica che coinvolge Stati Uniti, Italia, Francia, Germania e Regno Unito
Secondo quanto comunicato da Downing Street, i leader hanno discusso in modo approfondito della situazione sul campo e delle drammatiche conseguenze del conflitto. Macron ha ribadito che “spetta al presidente Putin dimostrare di volere davvero la pace accettando la proposta di cessate il fuoco presentata dal presidente Trump e sostenuta dall’Ucraina e dall’Europa”.
La telefonata, che precede un imminente confronto diretto tra Trump e Putin, è stata definita “strategica” per tentare di aprire un nuovo capitolo nei negoziati. Anche l’ufficio del premier britannico ha confermato che tra i punti principali affrontati vi sono stati la richiesta di un cessate il fuoco immediato e incondizionato e la possibilità di ulteriori sanzioni economiche contro la Russia nel caso in cui non si manifesti una reale volontà di negoziazione.
Pressioni congiunte per un cessate il fuoco e nuove sanzioni alla Russia
Durante il colloquio, i quattro leader europei e il presidente americano hanno manifestato preoccupazione per le gravi perdite umane e materiali causate dal conflitto. L’intento comune è quello di esercitare pressioni coordinate sul Cremlino affinché partecipi in modo costruttivo ai colloqui di pace.
Il confronto telefonico ha rappresentato anche un’occasione per allineare le strategie diplomatiche in vista della conversazione diretta tra Trump e Putin, prevista per oggi. I leader occidentali hanno concordato sull’urgenza di un’iniziativa forte, che possa costituire un reale punto di svolta nella crisi ucraina.
Bombardamento russo su Kherson: una donna uccisa e tre feriti
Intanto, mentre la diplomazia lavora, il conflitto continua a colpire duramente la popolazione civile. Ieri sera, intorno alle 22:30, le forze russe hanno bombardato i quartieri residenziali della città ucraina di Kherson. Una donna di 75 anni ha perso la vita sotto le macerie della propria abitazione, distrutta da una bomba. Altre tre persone – un uomo di 76 anni e due donne di 53 – sono rimaste ferite e sono attualmente ricoverate con commozioni cerebrali, ferite da esplosione e traumi cranici.
L’amministrazione militare di Kherson ha diffuso la notizia attraverso Telegram, sottolineando che l’attacco ha causato anche danni alla stazione ferroviaria locale. Una locomotiva è stata colpita e i passeggeri a bordo del treno sono stati evacuati con urgenza nella città di Mykolaiv.