📍 Luogo: Atina
Un’altra tragedia sul lavoro scuote l’Italia. Questa mattina, ad Atina, in provincia di Frosinone, un operaio di 58 anni è morto mentre lavorava all’installazione della fibra ottica. L’uomo, impegnato nei lavori lungo via Randolfi, ha accusato un malore improvviso intorno alle 10:00 e si è accasciato al suolo. Inutili i tentativi di soccorso da parte del personale sanitario del 118, giunto tempestivamente sul posto: per lui non c’è stato nulla da fare.
La notizia si è rapidamente diffusa nella cittadina, generando dolore e sgomento tra i residenti e i colleghi della vittima, che hanno assistito impotenti alla scena. L’uomo, che lavorava per una ditta incaricata dell’ampliamento della rete di fibra ottica, era considerato un tecnico esperto e molto stimato nell’ambiente.
Il malore durante l’intervento: inutili i soccorsi
Secondo una prima ricostruzione, il malore fatale avrebbe colpito l’operaio mentre era impegnato in un’operazione tecnica di routine, all’interno del cantiere aperto in via Randolfi. Non si conoscono ancora con certezza le cause del decesso, ma si ipotizza possa trattarsi di un arresto cardiaco fulminante. Sarà l’autopsia, se disposta dalle autorità, a chiarire le esatte circostanze della tragedia.
I colleghi che erano con lui hanno immediatamente dato l’allarme e chiamato i soccorsi. Un’ambulanza del 118 è arrivata in pochi minuti, ma ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano. Il medico non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.
Dolore nella comunità e verifiche in corso
Il luogo dell’incidente è stato messo in sicurezza dalle forze dell’ordine, giunte sul posto insieme ai tecnici della Asl e ai carabinieri, per raccogliere le prime testimonianze e accertare eventuali responsabilità. La magistratura valuterà se aprire un’inchiesta, anche se al momento tutto lascia pensare a un evento di natura esclusivamente sanitaria.
La comunità di Atina è sconvolta. Molti residenti si sono fermati nei pressi del luogo della tragedia, esprimendo cordoglio e solidarietà alla famiglia dell’uomo, che lascia moglie e figli. L’operaio, secondo quanto appreso, era originario della zona e conosciuto da molti.
Sicurezza sul lavoro ancora sotto i riflettori
Questo ennesimo episodio riaccende l’attenzione sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro e sulla necessità di tutelare adeguatamente tutti i lavoratori, soprattutto in settori ad alta esposizione come quello dell’installazione di infrastrutture tecnologiche.
Sebbene in questo caso si tratti con tutta probabilità di un malore improvviso, resta alta la preoccupazione generale per l’alto numero di morti bianche che si registrano ogni anno in Italia. Anche oggi, un uomo ha perso la vita mentre svolgeva il proprio lavoro.