📍 Luogo: Portacomaro
Aurora Ruta, 17 anni, è scomparsa da Portacomaro, in provincia di Asti, nel pomeriggio di lunedì 21 luglio. Da quel momento, si sono perse completamente le sue tracce. L’unico indizio certo è un’immagine registrata alle 17:20 dalle telecamere della stazione di Torino Porta Nuova, dove la ragazza è stata vista scendere da un treno partito da Asti. Poi, il nulla.
La sua sparizione ha scatenato profonda preoccupazione tra familiari, amici, compagni di scuola e forze dell’ordine, che stanno cercando senza sosta di ritrovarla. La 17enne è una studentessa modello, riservata e sensibile, con un forte legame con la sorella maggiore, che quel giorno stava cercando di raggiungere a Torino.
Aurora Ruta scomparsa a 17 anni: lasciati a casa telefono e documenti
Aurora, al momento dell’allontanamento, non aveva con sé né il cellulare né il portafoglio, rendendo ancora più difficili le operazioni di rintraccio. Nessun documento, nessun dispositivo con geolocalizzazione attiva. Non aveva bagagli. Un elemento che ha insospettito fin da subito gli investigatori e aumentato l’angoscia del padre e dei familiari.
Aurora è alta 1 metro e 65, ha capelli castani, occhi scuri, corporatura esile. Indossava una maglietta bianca, pantaloncini neri e ciabatte rosa. Era diretta a casa della sorella, ma non è mai arrivata. Attualmente frequenta il terzo anno dell’indirizzo chimico dell’Itis Artom di Asti, dove si è distinta per meriti scolastici ottenendo anche una borsa di studio.
Il giorno della scomparsa: l’anniversario della morte della madre
Il dettaglio che rende ancora più fragile il quadro emotivo è che proprio il 21 luglio ricorreva il quarto anniversario della morte della madre, Loredana. Una ferita ancora aperta per Aurora, che in passato aveva già mostrato un forte disagio legato a quella perdita.
Secondo amici e familiari, ogni anno questo giorno è particolarmente difficile per lei, e potrebbe aver rappresentato un elemento scatenante per un allontanamento non programmato, forse dettato da un impulso emotivo. Anche per questo, l’Associazione Penelope Piemonte ha chiesto che la scomparsa non venga trattata come semplice allontanamento volontario, ma come un caso delicato che richiede attenzione immediata.
Le ricerche in corso: droni, cani e appelli pubblici
Le forze dell’ordine sono attualmente impegnate in un’operazione interforze che coinvolge carabinieri, polizia, guardia di finanza, unità cinofile e droni, per cercare la ragazza tra le province di Asti e Torino. Il Prefetto di Asti, Claudio Ventrice, ha attivato il tavolo per le persone scomparse e ha diffuso l’allerta a livello nazionale.
Nel frattempo, sui social network si è attivata una catena solidale. Compagni di scuola, professori e amici stanno condividendo la sua foto e l’appello della famiglia. Il padre, Sandro Ruta, ha lanciato un messaggio toccante:
«Aurora, se stai leggendo, torna a casa. E a chiunque possa averla vista, chiedo di chiamarmi subito al numero 334-8183265».
Nessuna conferma ufficiale sulle segnalazioni
Alcune segnalazioni non confermate sono arrivate nei giorni successivi: pare che Aurora sia stata vista a Chieri, altre persone riferiscono di averla incontrata in zona Torino, forse in compagnia di un’amica. Tuttavia, nessuna pista è stata al momento verificata con certezza, e le autorità mantengono il massimo riserbo sulle indagini.
La speranza è che Aurora sia ancora viva, e che possa tornare a casa sana e salva. Ogni piccolo indizio, anche il più insignificante, potrebbe risultare decisivo. Chiunque abbia visto o sappia qualcosa, è invitato a contattare immediatamente le forze dell’ordine o il numero fornito dal padre.