Un drammatico episodio scuote Sesto San Giovanni, alle porte di Milano. Nella notte tra il 22 e il 23 luglio 2025, un incendio divampato in un appartamento al piano terra di via Fogagnolo 130 ha portato alla tragica scoperta del corpo senza vita di un giovane, presumibilmente un 20enne, rinvenuto semicarbonizzato all’interno della camera da letto.
Secondo le prime analisi dei medici legali, sul corpo sarebbero state riscontrate evidenti ferite da taglio, elemento che apre alla concreta ipotesi di un omicidio. L’inchiesta, già avviata dalla Procura di Monza, è condotta dalla Squadra Mobile di Milano.
Incendio a Sesto San Giovanni – Ferite da taglio sul corpo: l’ipotesi dell’omicidio prende forza
L’allarme è scattato nella tarda serata di martedì, quando alcuni residenti hanno segnalato fumo proveniente dall’abitazione al piano terra. I vigili del fuoco sono intervenuti immediatamente, riuscendo a domare le fiamme. All’interno, però, la macabra scoperta: il corpo di un giovane privo di vita, ormai avvolto dalle ustioni.
Gli accertamenti medico-legali preliminari avrebbero confermato la presenza di ferite da arma da taglio, presumibilmente inferte prima dell’incendio, che potrebbe quindi essere stato appiccato intenzionalmente per cancellare le tracce del delitto.
Indagini della Squadra Mobile e della Procura di Monza
L’inchiesta è ora ufficialmente aperta con l’ipotesi di omicidio. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Monza e affidate alla Squadra Mobile di Milano. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, sono intervenuti anche gli agenti della polizia scientifica, che hanno effettuato i rilievi tecnici all’interno dell’appartamento per comprendere dinamica e origine dell’incendio.
Saranno fondamentali anche le riprese delle telecamere di sorveglianza installate in zona, che potrebbero fornire elementi utili alla ricostruzione delle ultime ore del giovane o all’individuazione di eventuali sospetti.
Incendio a Sesto San Giovanni – identità della vittima ancora da confermare
Al momento, la vittima non è ancora stata identificata con certezza. Non è noto se si trattasse di un residente dell’appartamento o di un visitatore occasionale. Le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire la sua identità attraverso accertamenti incrociati, anche con l’aiuto dei vicini di casa e dei parenti eventualmente rintracciabili.
Autopsia e analisi tecniche decisive per l’inchiesta
L’autopsia, prevista nei prossimi giorni, sarà un passaggio cruciale per stabilire la reale causa del decesso. Solo grazie a questi esami si potrà chiarire se il ragazzo sia morto per le coltellate o per le fiamme, e in quale ordine siano avvenuti i fatti.
Parallelamente, la polizia scientifica è al lavoro per verificare l’origine del rogo: si sospetta un incendio doloso, appiccato per coprire un omicidio. Gli investigatori non escludono alcuna pista.
