📍 Luogo: Argenta
Una tragedia senza parole ha colpito la comunità di Argenta, in provincia di Ferrara. Una bimba di appena 8 anni, di origine marocchina, ha perso la vita in un drammatico incidente stradale avvenuto nel primo pomeriggio di martedì 9 settembre lungo la superstrada E45, nel tratto compreso tra Resina e Pierantonio, in provincia di Perugia.
Secondo le prime ricostruzioni, la famiglia viaggiava su due veicoli. La madre e la sorella maggiore, di 14 anni, si trovavano insieme alla piccola a bordo di un’auto che ha avuto un guasto tecnico ed è stata costretta a fermarsi sulla corsia di emergenza. Poco dietro viaggiava il padre, con un camper, che si è subito fermato per prestare aiuto e chiamare i soccorsi.
Proprio in quei momenti, mentre la famiglia era ferma in attesa dell’intervento dell’Anas, un tir ha travolto i mezzi e le persone presenti sulla banchina.
Una comunitĂ sotto shock
La giovane vittima, che viveva con i genitori e la sorella nella frazione di San Biagio di Argenta, è morta sul colpo. Una notizia che ha sconvolto tutta la comunità locale, che si è stretta immediatamente attorno ai familiari, sconvolti da una perdita così devastante.
I vicini di casa la ricordano come una bambina solare, vivace, piena di energia e con un sorriso contagioso. La sua scomparsa rappresenta una ferita profonda che ha toccato non solo Argenta ma anche la comunitĂ scolastica e le realtĂ associative in cui era inserita.
Le condizioni dei familiari
L’impatto ha avuto conseguenze gravissime anche per gli altri membri della famiglia. Il padre, 54 anni, è stato elitrasportato all’ospedale di Perugia, dove si trova ricoverato in condizioni critiche. La madre e la sorella di 14 anni sono state portate all’ospedale di Città di Castello: hanno riportato ferite giudicate meno gravi, ma restano sotto osservazione medica.
Secondo quanto riferito dai soccorritori, la scena dell’incidente è apparsa da subito drammatica. I mezzi sono stati scaraventati a diversi metri di distanza e la violenza dell’impatto ha reso immediatamente chiara la gravità delle conseguenze.
Le prime ricostruzioni della dinamica
Secondo una prima ipotesi degli investigatori, il tir, guidato da un 49enne residente a Città di Castello, avrebbe tentato una brusca frenata per evitare un mezzo dell’Anas che stava segnalando la presenza dei veicoli fermi sulla corsia di emergenza.
Nel tentativo di evitare l’impatto, però, il camion avrebbe urtato il furgone di servizio, innescando una carambola che si è trasformata in tragedia. L’incidente è avvenuto in un tratto rettilineo della superstrada E45, circostanza che spinge gli investigatori a ipotizzare una distrazione del conducente o una velocità non adeguata alle condizioni di traffico.
Il 49enne alla guida del tir è stato ascoltato dalla polizia stradale. Non si esclude l’apertura di un fascicolo per omicidio stradale, come atto dovuto per chiarire le responsabilità .
L’intervento dei soccorsi
Sul luogo dell’incidente sono intervenute diverse squadre di soccorso: vigili del fuoco, polizia stradale, personale sanitario del 118 e tecnici dell’Anas. Le operazioni sono state complesse a causa della gravità della situazione e della presenza di più veicoli coinvolti.
La superstrada è rimasta chiusa per diverse ore, con pesanti ripercussioni sulla viabilità della zona. Solo in serata la circolazione è stata parzialmente ripristinata.
Il dolore di Argenta
La morte della bambina ha sconvolto l’intera comunità di Argenta. In poche ore, messaggi di cordoglio hanno iniziato a circolare sui social network e nelle chat private. La notizia si è diffusa velocemente, lasciando attoniti amici, conoscenti e compagni di scuola.
Il sindaco e le autoritĂ locali hanno espresso la loro vicinanza alla famiglia, sottolineando come una simile tragedia rappresenti una ferita per tutta la cittĂ .
La fragilitĂ delle infrastrutture e la sicurezza sulle strade
L’incidente ripropone con forza il tema della sicurezza sulle strade italiane e, in particolare, sulla superstrada E45, teatro negli anni di numerosi incidenti gravi e mortali.
Il tratto compreso tra Resina e Pierantonio non è nuovo a criticità . La presenza di lavori in corso, corsie di emergenza strette e traffico pesante rende la viabilità particolarmente pericolosa.
Ancora una volta, un’intera famiglia è stata colpita da una tragedia che poteva forse essere evitata con maggiori misure di sicurezza e controlli più rigidi sulla velocità dei mezzi pesanti.
Ipotesi al vaglio e prossimi passi
Le indagini proseguiranno nei prossimi giorni con l’obiettivo di ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’incidente. La polizia stradale acquisirà i filmati delle telecamere presenti lungo il tratto di strada e raccoglierà eventuali testimonianze di automobilisti che hanno assistito all’accaduto.
Il conducente del tir resta al centro delle verifiche. L’ipotesi dell’omicidio stradale è la più probabile, ma sarà la magistratura a valutare eventuali responsabilità penali sulla base delle perizie tecniche.
Una tragedia che lascia il segno
Il destino della piccola vittima, strappata all’affetto dei suoi cari davanti agli occhi dei genitori, rappresenta una delle pagine più dolorose di cronaca recente. La comunità di Argenta piange una bambina che aveva davanti a sé tutta la vita, mentre la famiglia lotta tra dolore e speranza, con il padre in gravi condizioni e madre e sorella ferite ma in via di recupero.