📍 Luogo: Francavilla Fontana
Carlo Legrottaglie, brigadiere capo dei Carabinieri, è stato ucciso in servizio a Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, durante un conflitto a fuoco con due rapinatori in fuga. La tragedia è avvenuta il 10 giugno 2025, a pochi giorni dalla pensione del militare, che sarebbe andato in quiescenza il prossimo 5 luglio. Legrottaglie viveva a Ostuni, era sposato e padre di due figlie. La sua morte ha scosso profondamente la comunità e il corpo dell’Arma.
L’agguato e l’inseguimento: come è morto Carlo Legrottaglie
Tutto è iniziato con un inseguimento: i Carabinieri hanno notato un’auto sospetta, una Lancia Y rubata a Locorotondo, che ha effettuato una repentina inversione. Nonostante l’alt imposto dalla pattuglia, i due uomini a bordo si sono dati alla fuga. È stato a quel punto che si è scatenato il conflitto a fuoco. Michele Mastropietro, 59 anni, ha aperto il fuoco uccidendo Carlo Legrottaglie, prima di essere colpito a sua volta dalle forze dell’ordine.
L’altro uomo a bordo dell’auto, Camillo Giannattasio, 56 anni, è stato arrestato e trasferito nella questura di Taranto. Al momento è sottoposto a interrogatorio per chiarire la dinamica della fuga e del coinvolgimento nella sparatoria.
Chi sono i due rapinatori: Mastropietro e Giannattasio
Michele Mastropietro, originario di Carosino, aveva diversi precedenti penali. Era noto alle forze dell’ordine per la sua partecipazione a un assalto a un portavalori avvenuto nel 2013 sulla provinciale Taranto-Grottaglie. È stato lui a sparare e uccidere il brigadiere Legrottaglie, ed è deceduto poco dopo lo scontro a fuoco a causa delle gravi ferite riportate.
Camillo Giannattasio, anch’egli originario di Carosino, risulta invece incensurato. La sua posizione è ora al vaglio degli inquirenti. Gli investigatori stanno cercando di comprendere se abbia avuto un ruolo attivo nella rapina o se fosse complice occasionale.
L’omaggio all’eroe dell’Arma: «Ha fatto il suo dovere fino all’ultimo»
Commosse le parole del vicecomandante generale dei Carabinieri, Marco Minicucci, che ha definito Legrottaglie un servitore dello Stato «che, a pochi giorni dalla pensione, non ha esitato a compiere il proprio dovere fino in fondo». Minicucci ha evidenziato come questo episodio rappresenti «la dedizione quotidiana degli appartenenti alle forze dell’ordine nel garantire sicurezza ai cittadini, anche a costo della propria vita».
Lutto e cordoglio: una comunità in lacrime
Sul luogo della tragedia, nelle campagne di Francavilla Fontana, si sono radunate numerose persone che conoscevano il brigadiere Legrottaglie. Colleghi, amici e semplici cittadini si sono detti «distrutti dal dolore». La salma dell’uomo è stata trasportata via tra la commozione generale. Il prefetto di Brindisi e le autorità locali hanno espresso il loro cordoglio, assicurando sostegno alla famiglia del militare caduto.
Conclusioni: l’indagine prosegue
Le indagini proseguono per ricostruire l’intera sequenza dei fatti e individuare eventuali ulteriori responsabilità. La Lancia Y utilizzata dai due rapinatori era stata rubata, dettaglio che potrebbe aprire ulteriori piste investigative. Intanto, l’Arma dei Carabinieri piange un altro dei suoi uomini migliori, caduto per garantire la sicurezza dei cittadini.