📍 Luogo: Mercato San Severino
Potrebbe arrivare a una svolta il caso dell’omicidio di Carmela Quaranta, la 42enne trovata senza vita nella sua abitazione di Mercato San Severino nella notte tra il 18 e il 19 aprile. Le indagini della Procura di Nocera Inferioresi stanno concentrando su alcuni episodi precedenti alla morte della donna, in particolare su un’aggressione subita mentre era alla guida della sua auto. A colpirla sarebbero stati l’amico dell’ex compagno e un’altra donna, oggi entrambi indagati insieme all’ex compagno G.S., accusato di omicidio volontario.
Omicidio Carmela Quaranta, l’aggressione in auto: un agguato per costringerla alla prostituzione?
Secondo quanto emerso dalle indagini, Carmela Quaranta sarebbe stata aggredita alcune settimane prima della sua morte da una coppia: l’amico dell’ex compagno e una donna, oggi al centro dell’inchiesta. I due avrebbero assalito la sua vettura con calci e pugni, gridando offese e insulti. Soprattutto la donna, secondo i testimoni, avrebbe usato toni particolarmente violenti, accusando Carmela di non voler “collaborare”.
Dietro questo agguato potrebbe esserci un tentativo di costringerla alla prostituzione. Secondo gli inquirenti, l’ex compagno e il suo amico avrebbero tentato di sfruttarla per ripagare presunti debiti legati al traffico di droga. Carmela si sarebbe rifiutata di piegarsi a questa imposizione, scegliendo invece di voler denunciare tutto.
Le indagini: accertamenti irripetibili e consulenti nominati
Nel frattempo, la Procura ha disposto una serie di accertamenti tecnici irripetibili su cellulari, computer e altri oggetti sequestrati nella casa della vittima. È stata inviata la notifica alle parti per consentire la nomina di consulenti tecnici di parte, che parteciperanno alle analisi biologiche e dattiloscopiche sui reperti. Gli inquirenti intendono verificare ogni dettaglio per stabilire l’esatta dinamica dei fatti e il movente dietro l’omicidio.
Carmela Quaranta, il testimone: «Carmela voleva denunciare tutto»
Un testimone chiave è intervenuto nel programma “Pomeriggio 5”, condotto da Myriam Merlino, raccontando gli ultimi momenti in cui ha sentito la donna.
«L’ho sentita intorno alle 10, aveva avuto un’altra discussione con il suo ex. Non mi ha raccontato tutto nei dettagli, ma era scossa».
Secondo l’uomo, Carmela aveva scoperto dei legami con la droga e la prostituzione e intendeva uscirne denunciando ogni cosa:
«Mi aveva detto che volevano rovinarla, che la vita le era stata distrutta. Dovevamo andare insieme dai carabinieri subito dopo Pasqua».
Il testimone ha anche rivelato un fatto inquietante:
«Una volta ero al telefono con lei mentre la stavano aggredendo in auto. Le dissi di chiudersi dentro e andare subito dai carabinieri».
Una morte ancora senza pace: la verità si fa strada
L’omicidio di Carmela Quaranta ha scosso profondamente la comunità di Mercato San Severino. Il caso, inizialmente classificato come un delitto passionale, assume oggi contorni più complessi e oscuri, tra estorsioni, droga, minacce e tentativi di sfruttamento. La determinazione della donna a denunciare tutto potrebbe aver segnato la sua condanna.
Le indagini proseguono senza sosta, con la Procura di Nocera decisa a far luce sull’intera vicenda e a identificare con precisione tutti i responsabili, diretti e indiretti, della morte di Carmela.
