Chiara Tramontano

13 Maggio 2025

Redazione

Chiara Tramontano e il dolore per la sorella Giulia: “Ogni giorno è un passo verso di te”

📍 Luogo: Senago

Chiara Tramontano racconta la sorella Giulia nel libro “Non smetterò mai di cercarti”, pubblicato da Cairo Editore

Chiara Tramontano ha pubblicato il libro Non smetterò mai di cercarti – Ogni parola è un passo verso di te, Giulia, in uscita oggi per Cairo Editore. Un’opera intensa e sofferta, in cui la sorella di Giulia Tramontano — uccisa incinta dal compagno Alessandro Impagnatiello — affida alla scrittura il proprio percorso di dolore, rabbia e memoria. In un’intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, Chiara confessa i sensi di colpa che l’accompagnano ogni giorno.

Un dolore che non si placa

«I sensi di colpa te li porti dietro per sempre», racconta Chiara Tramontano. «Non c’è niente della mia vita che non mi riporti a mia sorella uccisa». La giovane ricercatrice parla della sua difficoltà a trovare tregua: non riesce più a sedersi sul divano, guardare un film o concedersi un momento di svago senza sentire che tutto questo sia un torto verso Giulia. Anche l’attività fisica è diventata una lotta interiore: «I 30 secondi di pausa tra un esercizio e l’altro sono insopportabili».

Una brillante carriera nella ricerca scientifica

Chiara oggi lavora all’università di Eindhoven, dove si occupa di tecnologie per la diagnosi di tumori e malattie degenerative. Ha vinto una delle borse di studio più prestigiose d’Europa, la Marie Curie Post Doctoral Fellowship. Eppure, nemmeno il successo professionale riesce a lenire la ferita: «Il fantasma del senso di colpa viene a trovarci tutti, a turno», racconta, descrivendo come anche i genitori vivano ogni giorno con il peso di ciò che è stato.

La lite prima del delitto

Chiara rivela che lei e Giulia avevano litigato proprio a causa di Alessandro Impagnatiello. Non si parlavano da quando Giulia le aveva detto che sarebbe andata a Ibiza con lui. «Sapeva che non c’era nulla da salvare in quella relazione, ma ci è andata per ‘ricucire’. Non mi ha consultata. Io mi sono arrabbiata e lei mi ha detto che la vita era sua», spiega Chiara. Aveva molti dubbi su di lui, lo considerava assente, superficiale e poco affidabile, ma mai avrebbe pensato che potesse essere un uomo violento.


Un uomo senza empatia

Impagnatiello, secondo i criminologi, è un narcisista maligno. Ma Chiara stenta ancora a credere che quell’uomo conosciuto in famiglia potesse arrivare a tanto. «Ho capito che era malvagio solo ora. Alla nostra ultima pizza di marzo, aveva già iniziato ad avvelenare Giulia. Ha mangiato accanto a mio padre mentre stava cercando di uccidere la figlia e il bambino che aspettava». Un dolore devastante, amplificato dall’aver condiviso inconsapevolmente momenti con l’assassino.


Un sistema giudiziario da riformare

Chiara denuncia la sofferenza di vedere l’assassino a pochi passi durante le udienze: «Vorrei che gli assassini non partecipassero ai processi. Come può il sistema permettere che siedano accanto alla famiglia della vittima senza manette?». In un momento, dice, lo ha incrociato entrando in aula: «Ho pensato a tutti i modi per fargli provare anche solo una minima parte della sofferenza inflitta a Giulia».


Il peso dell’assenza

La frustrazione di Chiara non è rabbia, ma un senso profondo di sconfitta umana: «Gli ho rivolto uno sguardo di sfida. Volevo che mi guardasse, ma ha tenuto gli occhi a terra». È un dolore che non si può razionalizzare, ma solo raccontare. Ed è ciò che ha fatto con questo libro, trasformando il lutto in testimonianza, e la memoria in azione.


Un libro per continuare a cercare Giulia

Con Non smetterò mai di cercarti, Chiara vuole mantenere viva la memoria della sorella e offrire una voce a chi resta. Ogni pagina è un grido sommesso contro l’indifferenza, ogni parola un tentativo di dare un senso al dolore e alle ferite che non si chiudono.

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