Collegno, Papà entra in campo e picchia un 13enne avversario del figlio

Collegno, papà entra in campo e picchia un 13enne: frattura a malleolo e zigomo dopo il match Under 14

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Written by Irene Vitturri

1 Settembre 2025

📍 Luogo: Collegno

Un episodio di violenza scioccante si è verificato a Collegno, durante il torneo giovanile di calcio Super Oscar, dedicato alle categorie Under 14. Un padre è entrato in campo e ha picchiato brutalmente il portiere 13enne della squadra avversaria, provocandogli gravi fratture al malleolo e allo zigomo. Il ragazzo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Martini, dove ha ricevuto le prime cure.

Secondo quanto riportato, l’aggressione è avvenuta al termine dell’incontro tra Csf Carmagnola e Volpiano Pianese, finito 1-0 per il Carmagnola. Dopo alcuni sfottò tra i ragazzi, tutti tredicenni, l’uomo ha scavalcato la recinzione e si è scagliato contro il giovane portiere del Volpiano, colpendolo più volte.

Una scena da “rissa da bar di Caracas”: il racconto dell’allenatore

A raccontare i fatti è Andrea Mirasola, allenatore dell’Under 14 del Volpiano Pianese, squadra affiliata all’Academy Juventus. Le sue parole sono dure e cariche di amarezza:

«I fatti sono chiari, semplici quanto brutali. Al triplice fischio, un genitore ha invaso il campo e ha aggredito fisicamente il mio portiere, senza alcun motivo. È stata una scena da rissa da bar di Caracas».

Mirasola ha spiegato che dopo gli sfottò, la situazione sembrava essere tornata sotto controllo. Poi, l’uomo ha colpito a sorpresa, in preda a un vero e proprio raptus di follia, lasciando tutti senza parole. Il gesto ha suscitato paura tra i giovani atleti e grande indignazione tra genitori e dirigenti.

Il 13enne ricoverato in ospedale: stagione compromessa

Il giovane portiere è stato subito portato al pronto soccorso dell’ospedale Martini, dove i medici hanno riscontrato una frattura al malleolo. Si sospetta anche una frattura allo zigomo, per cui sono stati disposti ulteriori accertamenti. Le sue condizioni potrebbero comprometterne l’intera stagione sportiva, con inevitabili ripercussioni psicologiche.

Intanto, l’aggressore è stato identificato dai carabinieri, che stanno procedendo con gli accertamenti. L’uomo rischia una denuncia penale per lesioni aggravate e violazione delle norme sportive.

Indignazione nel mondo del calcio giovanile

L’episodio ha scosso profondamente l’ambiente sportivo piemontese e nazionale.

«Mi aspetto che la giustizia ordinaria faccia il suo corso. A me non interessa il risultato della partita, mi interessa che vengano rispettati i valori dello sport e la sicurezza dei nostri ragazzi», ha dichiarato Mirasola.

L’auspicio è che gesti così gravi non si ripetano mai più e che i campi da calcio restino luoghi di crescita, passione e rispetto, anche e soprattutto per i più giovani.

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