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Donna morta dopo liposuzione a Roma: indagati chirurgo, anestesista e infermiera

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Written by Redazione

10 Giugno 2025

📍 Luogo: Roma

Una donna di 46 anni è morta dopo una liposuzione in uno studio di medicina estetica a Roma: indagati chirurgo, anestesista e infermiera per omicidio colposo

Tragedia a Roma, dove una donna di 46 anni è deceduta dopo essersi sottoposta a un intervento di liposuzione in uno studio di medicina estetica situato in via Franco Roncati 6, nel quartiere Primavalle. La Procura ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, indagando tre professionisti sanitari. L’ambulatorio è stato posto sotto sequestro.

La dinamica dell’accaduto

Secondo quanto ricostruito, la donna era in fase di trattamento estetico domenica pomeriggio, quando ha iniziato a sentirsi male. L’intervento era in corso all’interno di un ambulatorio privato non ospedaliero. Dopo il malore, il personale sanitario avrebbe tentato manovre di rianimazione senza allertare il 118.

Il ritardo nei soccorsi e il decesso

Solo dopo alcune ore, è stata contattata un’ambulanza privata con medico a bordo. La paziente è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso del Policlinico Umberto I, dove purtroppo è morta intorno alle 20, senza più possibilità di essere salvata.

Tre indagati per omicidio colposo

La Procura di Roma ha iscritto nel registro degli indagati il chirurgo, l’anestesista e l’infermiera presenti nel centro estetico. L’ipotesi di reato è omicidio colposo per mancata tempestività nei soccorsi e negligenza nella gestione del caso clinico.

Studio di medicina estetica sequestrato

Lo studio medico dove si è svolto l’intervento è stato posto sotto sequestro per consentire gli accertamenti. Le indagini sono affidate alla polizia e al Nucleo antisofisticazione dei carabinieri (NAS), che stanno verificando anche la regolarità delle autorizzazioni sanitarie.

I rilievi e gli interrogatori

Nei prossimi giorni verranno ascoltati i testimoni, tra cui altri membri dello staff e eventuali pazienti presenti nella struttura. La magistratura disporrà con tutta probabilità l’autopsia per chiarire le cause esatte della morte.

Un caso che scuote il settore

L’episodio solleva interrogativi sulla sicurezza degli interventi estetici in strutture private non ospedaliere. La vicenda riporta al centro dell’attenzione la necessità di regolamentare in maniera più rigida il settore della medicina estetica, oggi sempre più diffuso ma talvolta poco controllato.

Le prossime mosse della magistratura

Saranno fondamentali i risultati dell’autopsia e l’analisi della documentazione medica. Nel frattempo, l’ambulatorio resterà chiuso e gli indagati dovranno chiarire la loro posizione davanti agli inquirenti. Il caso è seguito con attenzione anche dal Ministero della Salute.

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