Massimo Bossetti

Massimo Bossetti si racconta a Belve Crime: “Non ho mai capito come il mio Dna sia finito sugli slip di Yara”

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Written by Redazione

10 Giugno 2025

📍 Luogo: Brembate Sopra

Massimo Bossetti si racconta a Belve Crime, lo spin-off condotto da Francesca Fagnani, tornando sul caso Yara Gambirasio

Cresce l’attesa per l’intervista esclusiva a Massimo Bossetti a Belve Crime, spin-off del celebre programma condotto da Francesca Fagnani. Nella puntata in onda questa sera su Rai 2, l’uomo condannato per l’omicidio di Yara Gambirasio ripercorre per la prima volta in modo dettagliato i momenti più drammatici della vicenda. Il caso che ha sconvolto l’Italia torna sotto i riflettori, con dichiarazioni che riaccendono dubbi e discussioni.

Un’intervista esclusiva con il condannato per il caso Yara

Nel nuovo episodio di Belve Crime, Massimo Bossetti parla dal carcere di Bollate dove sta scontando l’ergastolo per l’omicidio della tredicenne Yara Gambirasio, scomparsa a Brembate di Sopra il 26 novembre 2010 e ritrovata morta tre mesi dopo in un campo a Chignolo d’Isola.

Massimo Bossetti a Belve Crime: il Dna, le domande, i dubbi

Durante l’intervista con Francesca Fagnani, Bossetti ribadisce la sua innocenza e solleva nuove riflessioni sulle prove genetiche che lo hanno incastrato. In particolare, contesta la presenza del suo Dna nucleare sugli indumenti della vittima: “È tutto assurdo, non ho mai compreso”.

“Il Dna nucleare era lì, quello mitocondriale no”

Fagnani incalza sul tema più controverso del processo: il Dna. Bossetti osserva che “il Dna nucleare, che dovrebbe disperdersi in poche settimane, era ancora presente. Quello mitocondriale, che resiste nel tempo, non c’è”. Una dichiarazione che apre a interpretazioni e alimenta i dubbi degli scettici.

La registrazione nel carcere di Bollate

L’intervista è stata registrata all’interno del carcere di Bollate, dove l’ex muratore di Mapello è detenuto. È la prima volta che Bossetti parla pubblicamente con questa profondità, affrontando i dettagli della vicenda giudiziaria che ha diviso l’opinione pubblica.

Un caso che ha segnato la memoria collettiva

Il delitto di Yara Gambirasio resta uno dei più tragici e discussi della cronaca italiana. Il racconto di Bossetti a Belve Crime riporta l’attenzione su un processo che, nonostante la sentenza definitiva, non ha mai smesso di far discutere.

Gli altri ospiti della puntata di Belve Crime

Oltre a Bossetti, Belve Crime ospita in studio Eva Mikula, testimone dei crimini della banda della Uno Bianca, Tamara Ianni e Mario Maccione, ex membro delle Bestie di Satana, oggi collaboratore di giustizia dopo oltre 13 anni di reclusione.

Una puntata che promette emozioni forti

La puntata si preannuncia ricca di tensione e riflessioni. Francesca Fagnani torna a dare voce a personaggi controversi, nel tentativo di scavare oltre le sentenze e far emergere umanità, contraddizioni, dubbi.

Il pubblico diviso: curiosità, indignazione, attesa

Come sempre accade quando si parla di Massimo Bossetti, le reazioni del pubblico sono polarizzate: c’è chi crede nella sua colpevolezza assoluta e chi ritiene che non tutto sia stato chiarito. L’intervista, in ogni caso, riaccende il dibattito.

L’intervista di Massimo Bossetti a Belve Crime rappresenta un evento mediatico che riporta alla ribalta uno dei casi più discussi d’Italia. La sua versione, le sue domande sul Dna, e la conduzione di Francesca Fagnani offrono nuovi spunti di riflessione su una vicenda ancora viva nella memoria collettiva. Il caso Bossetti è tutt’altro che dimenticato.

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