Elisa Spadavecchia

Cervia, Elisa Spadavecchia travolta e uccisa da una ruspa: il conducente Lerry Gnoli era senza patente da 3 anni

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Written by Irene Vitturri

27 Maggio 2025

📍 Luogo: Cervia

Una tragedia sul lavoro ha spezzato la vita di Elisa Spadavecchia, 41 anni, investita mortalmente da una ruspa a Cervia, in provincia di Ravenna. Alla guida del mezzo meccanico si trovava Lerry Gnoli, 54 anni, che da tre anni non possedeva una patente di guida valida. Nonostante ciò, continuava a operare in ambito edile e pubblicava regolarmente video delle sue attività lavorative sui social, in particolare su TikTok, dove era attivo con contenuti di cantiere fino a poco prima della tragedia.

L’incidente: Elisa Spadavecchia travolta durante un lavoro in cantiere

L’incidente mortale è avvenuto nel corso di lavori edili in un’area privata di Cervia. Secondo le prime ricostruzioni, Elisa Spadavecchia, originaria di Molfetta ma residente da tempo in Emilia-Romagna, stava svolgendo attività di supporto nei pressi del mezzo quando, per cause ancora da accertare, è stata travolta dalla ruspa condotta da Gnoli. I soccorsi sono stati immediati, ma per la donna non c’è stato nulla da fare. Il decesso è stato constatato sul posto.

Lerry Gnoli e la patente scaduta: cosa è emerso dalle indagini

L’aspetto più inquietante emerso dalle prime verifiche riguarda la posizione del conducente, Lerry Gnoli. L’uomo, noto nel settore per la sua attività da escavatorista, non era più in possesso di una patente di guida valida da ben tre anni. Eppure, nonostante ciò, continuava a lavorare nei cantieri, utilizzando mezzi pesanti come ruspe e miniescavatori. Una circostanza che solleva gravi interrogativi sulle responsabilità e i controlli di sicurezza nei luoghi di lavoro.

La difesa di Gnoli: «Non serviva la patente per usare quel mezzo»

Dopo l’incidente, Lerry Gnoli ha cercato di difendere la propria posizione dichiarando che il tipo di ruspa che stava utilizzando non richiedeva necessariamente la patente di guida, trattandosi di un mezzo impiegato esclusivamente in area privata e non su strada pubblica. Tuttavia, l’inchiesta aperta dalla Procura valuterà se vi siano state violazioni di legge e negligenze nella gestione del cantiere e nell’assegnazione delle responsabilità operative.

I video su TikTok: i cantieri documentati sui social

Uno degli elementi emersi dalle indagini è la presenza di numerosi video pubblicati da Gnoli sul suo profilo TikTok, dove mostrava i lavori nei cantieri, spesso alla guida di escavatori e altri mezzi pesanti. L’ultimo contenuto sarebbe stato caricato poche ore prima dell’incidente, testimoniando come l’attività fosse condotta in modo regolare, almeno in apparenza, e senza remore. La presenza online dei video potrebbe costituire materiale probatorio per gli inquirenti, utili a ricostruire modalità e abitudini operative del conducente.

Elisa Spadavecchia, una tragedia che riaccende l’allarme sicurezza nei cantieri

La morte di Elisa Spadavecchia riporta al centro del dibattito pubblico la questione della sicurezza sul lavoro, soprattutto nei cantieri edili. L’impiego di personale non adeguatamente abilitato o formato, la mancanza di controlli e il ricorso a mezzi pericolosi da parte di soggetti non autorizzati, rappresentano un rischio non più accettabile. In attesa di chiarimenti ufficiali, la comunità di Cervia si stringe intorno alla famiglia della vittima, chiedendo giustizia e maggiore tutela per chi lavora ogni giorno in prima linea.

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