Elisa Spadavecchia

Elisa Spadavecchia travolta dalla ruspa: «È colpa mia», la confessione di Lerry Gnoli dopo la tragedia in spiaggia

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Written by Irene Vitturri

30 Maggio 2025

📍 Luogo: Pianella di Cervia

Una confessione carica di dolore e responsabilità quella rilasciata da Lerry Gnoli, il 54enne che ha investito e ucciso Elisa Spadavecchia, 66 anni, turista vicentina in vacanza sulla spiaggia di Pinarella di Cervia (Ravenna). Durante un lungo interrogatorio in Procura, l’uomo ha ammesso: «Ho fatto retromarcia e l’ho travolta. Me ne sono accorto dalle urla del bagnino». La tragedia si è consumata sabato scorso, quando la donna è stata colpita e uccisa sul colpo da una ruspa guidata da Gnoli mentre stava livellando la battigia.

L’interrogatorio in Procura e l’ammissione di colpa

Interrogato per quasi quattro ore dal pubblico ministero Lucrezia Ciriello, alla presenza del suo avvocato Vittorio Manes, Gnoli ha confermato la ricostruzione dell’accusa di omicidio colposo. Si è detto profondamente scosso e si è dichiarato disponibile a chiedere scusa ai familiari della vittima, i quali proprio oggi, venerdì 30 maggio, hanno celebrato i funerali nella chiesa di San Marco a Creazzo (Vicenza).

«Mi assumo ogni responsabilità – ha detto Gnoli – e riconosco la mia colpevolezza. Mi stringo nel dolore con la famiglia di Elisa». L’uomo ha anche riferito che si sentiva autorizzato a eseguire quei lavori in spiaggia, pur avendo la patente revocata a seguito di una condanna definitiva per omicidio stradale nel 2022, aggravata dall’uso di cocaina. Un precedente grave che oggi pesa ulteriormente su una vicenda già drammatica.

La dinamica dell’incidente di Elisa Spadavecchia

Il racconto fornito da Gnoli conferma che stava effettuando una manovra in retromarcia quando ha colpito la donna. Non vedendola, si è accorto dell’accaduto solo dopo aver sentito le urla di un bagnino. Dopo l’impatto, ha parcheggiato la ruspa presso lo stabilimento Bagno 51, dove si trovava anche il mezzo del figlio, ed è tornato a piedi per chiamare i soccorsi. Ha negato di essere sotto l’effetto di alcol o droghe al momento dell’incidente, ma si attendono gli esiti degli esami tossicologici.

L’uomo lavorava da anni in spiaggia: “Mai nessuno ha detto nulla”

Gnoli ha dichiarato di operare da 36 anni nel settore e che nessuno, in tutto questo tempo, gli ha mai impedito di usare i mezzi da cantiere. Ha negato di essere stato ingaggiato “in nero” e ha spiegato che il suo intervento sulla spiaggia era stato concordato con più soggetti, per sistemare la sabbia dopo le mareggiate. Tuttavia, non ha specificato l’identità di questi soggetti.

Il dolore dei familiari e l’addio a Elisa Spadavecchia

Una commovente cerimonia funebre ha salutato Elisa Spadavecchia, insegnante in pensione, molto amata e conosciuta. A stringersi nel dolore, il marito Giovanni Sfregola, ex comandante dei carabinieri, e le due figlie, che hanno offerto testimonianze strazianti. Alla funzione era presente anche il prefetto di Vicenza, Filippo Romano, in segno di vicinanza alla famiglia.

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