📍 Luogo: Pinarella di Cervia
Una giornata di sole si è trasformata in una tragedia senza precedenti a Pinarella di Cervia, in provincia di Ravenna. Elisa Spadavecchia, 66 anni, insegnante in pensione e da poco diventata nonna, è stata investita e uccisa da una ruspa mentre passeggiava sul bagnasciuga. L’incidente è avvenuto nella mattinata di venerdì 24 maggio e ha lasciato sgomenta l’intera comunità locale e quella del suo paese d’origine, Creazzo, nel Vicentino.
Chi era Elisa Spadavecchia: una donna amata e stimata
Elisa era una ex docente di inglese del liceo Quadri, molto conosciuta e stimata nel suo territorio. La sindaca di Creazzo, Carmela Maresca, ha espresso profondo dolore: «Il paese è rimasto basito. Elisa era una persona attiva, gentile, sempre sorridente. La vedevo spesso in piazza con la sua bicicletta».
La donna era in vacanza al mare, come spesso accadeva in primavera, quando ha incontrato il suo tragico destino. Era sposata con Giovanni Sfregola, ex comandante provinciale dei carabinieri di Vicenza.
L’autista della ruspa: «Non mi capacito di quanto accaduto»
Alla guida della ruspa che ha investito Elisa c’era Lerry Gnoli, 54enne di Cesena, da 35 anni impegnato in questo lavoro. L’uomo, secondo quanto riferito dal suo legale Vittorio Manes, è «distrutto, dispiaciutissimo e sotto shock per l’accaduto». Gnoli non riesce a spiegare come sia potuto accadere: «È una tragedia immane», ha dichiarato tramite l’avvocato.
Perché la ruspa era sulla spiaggia? La Procura apre un’inchiesta
La Procura di Ravenna, con il procuratore capo Daniele Barberini e la PM Lucrezia Ciriello, ha avviato un’indagine per fare piena luce sull’accaduto. In particolare, si cerca di chiarire chi abbia autorizzato la presenza del mezzo sulla spiaggia e se ci siano state irregolarità nell’assegnazione dell’intervento.
Non è ancora noto chi abbia incaricato Gnoli, e questa lacuna nelle autorizzazioni potrebbe estendere le responsabilità a terzi. La ruspa è stata sottoposta a sequestro e nei prossimi giorni si procederà con accertamenti tecnici sul mezzo. È attesa anche l’autopsia sul corpo della vittima.
Elisa Spadavecchia, una morte che solleva interrogativi sulla sicurezza delle spiagge
L’intera comunità di Pinarella è scossa. Lavori in spiaggia senza delimitazioni, avvisi o barriere sarebbero stati condotti in un’area già frequentata da turisti. Una dinamica che solleva interrogativi inquietanti sulla sicurezza dei lidi balneari in vista della stagione estiva. I testimoni, inoltre, hanno riferito che la ruspa si muoveva a velocità sostenuta e senza segnali acustici durante le manovre.
L’inchiesta della magistratura dovrà ora determinare con precisione le responsabilità civili e penali per l’accaduto, ma per la famiglia di Elisa resta un dolore insanabile, aggravato dall’assurdità della tragedia.