Federica Coviello

Federica Coviello non ce l’ha fatta, investita e uccisa al tavolino del bar: travolta da un cliente arrabbiato per la «sambuca annacquata»

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Written by Irene Vitturri

4 Luglio 2025

📍 Luogo: Gravellona

Federica Coviello, 51 anni, non ce l’ha fatta. Dopo oltre due settimane di agonia è morta in ospedale, a Milano, a causa delle gravissime ferite riportate la sera del 16 giugno. Quel giorno, davanti a un bar di Gravellona, nel Pavese, è stata travolta da un’auto lanciata a tutta velocità da un uomo in preda alla rabbia.

Seduta a un tavolino insieme al compagno, stava trascorrendo una serata tranquilla. In pochi istanti, però, la follia di un cliente ha trasformato quel momento in un incubo. Il conducente, un uomo di 41 anni di origine tunisina, dopo aver litigato con la titolare del locale, si è scagliato in auto contro il bar, investendo i due clienti.

Una lite per una sambuca annacquata

Tutto è nato da un alterco con la proprietaria del bar, una donna di origine cinese. Secondo quanto ricostruito, il 41enne si sarebbe lamentato del gusto della sambuca, giudicandola “annacquata”, e avrebbe perso completamente il controllo. In preda alla furia, è salito sulla sua auto e ha puntato l’ingresso del bar, centrando in pieno l’area esternadove sedevano Coviello e il suo compagno.

Un gesto assurdo e violento che ha provocato ferite devastanti. La donna è stata immediatamente trasportata all’ospedale Niguarda di Milano, dove ha subìto l’amputazione di una gamba e numerosi interventi chirurgici. Ma le condizioni erano già compromesse: il suo corpo non ha retto.

Le condizioni del compagno e l’arresto

Il compagno di Federica Coviello, un uomo di 52 anni, è rimasto a sua volta gravemente ferito: ha riportato una frattura multipla alla gamba sinistra e altre lesioni. Anche lui è stato ricoverato d’urgenza e si trova ancora in cura.

L’investitore è stato fermato immediatamente dai carabinieri e arrestato con l’accusa iniziale di tentato omicidio. Ora, con la morte di Federica Coviello, l’accusa si è aggravata in omicidio volontario. Si indaga anche sulle sue condizioni al momento del gesto: si ipotizza che fosse in stato di alterazione psicofisica.

La comunità sotto choc

La vicenda ha sconvolto l’intera comunità di Gravellona e della Lomellina. Federica Coviello era molto conosciuta nella zona e la sua tragica morte ha generato dolore e sgomento. Un gesto privo di senso, scatenato da una banale discussione, si è trasformato in una tragedia irreversibile.

Le indagini ora proseguono per chiarire ogni dettaglio, mentre amici e familiari si stringono nel dolore per una perdita così drammatica e ingiusta.

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