📍 Luogo: Forza di Centola
La vicenda si è consumata nella notte tra domenica e lunedì in una villa isolata a Foria di Centola, in provincia di Salerno. Tre uomini, presumibilmente di origine albanese, avrebbero tentato un furto nell’abitazione. Il proprietario, un imprenditore 60enne del posto, avrebbe sorpreso i malviventi in flagranza e sparato diversi colpi di fucile, colpendo mortalmente uno dei ladri.
Il corpo del giovane 23enne è stato rinvenuto due giorni dopo, martedì mattina, nelle campagne di San Severino, frazione montana del Comune di Centola, grazie alle indicazioni fornite proprio dal 60enne, che si è presentato spontaneamente in Procura a Vallo della Lucania per confessare.
Omicidio a Foria di Centola – La confessione dell’imprenditore e il ritrovamento del cadavere
Scosso, in lacrime e accompagnato dal suo legale, l’uomo ha ricostruito i fatti davanti al magistrato di turno. Dopo aver colpito a morte il 23enne, avrebbe trascinato il corpo nella zona boscosa di San Severino, parzialmente nascosto tra la vegetazione. Per due giorni ha tenuto il segreto, fino alla decisione di collaborare con gli inquirenti e rivelare la verità.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Sapri, unità cinofile e un elicottero, che hanno individuato il cadavere grazie alle indicazioni dell’uomo. La salma è ora a disposizione della magistratura per l’esame autoptico che chiarirà la dinamica precisa della morte.
Indagato per lesioni, ora rischia anche l’accusa di omicidio
L’imprenditore è attualmente indagato per lesioni gravissime, per aver ferito un secondo ladro – un 28enne albanese – che risulta tuttora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Cardarelli di Napoli. Ma dopo il ritrovamento del cadavere e la confessione, la sua posizione si aggrava: potrebbe essere chiamato a rispondere anche di omicidio colposo (o volontario, se l’esame balistico lo confermerà) e di occultamento di cadavere.
Le forze dell’ordine sono al lavoro per ricostruire con esattezza l’intera dinamica, identificare i complici e valutare eventuali responsabilità aggravanti o attenuanti.
Tensione in paese: la comunità di Foria di Centola sotto choc
La tragica vicenda ha sconvolto l’intera comunità di Foria e del territorio cilentano. Nella notte successiva ai fatti, diversi cittadini hanno segnalato la presenza di un gruppo di stranieri, una trentina di persone di nazionalità albanese, nei pressi della villa dell’imprenditore. Si tratterebbe di familiari del giovane deceduto e del ferito.
Un clima di tensione e preoccupazione aleggia ora sulla zona, dove la popolazione chiede chiarezza e sicurezza. La Procura della Repubblica di Vallo della Lucania sta valutando tutte le ipotesi di reato e raccogliendo ogni elemento utile per definire l’esatta responsabilità dell’uomo.
