Francesco Romagnoli morto a 43 anni, era un volto noto a Viterbo per il suo lavoro in farmacia e l’impegno nel Comitato Centro Storico
Viterbo è in lutto per la scomparsa improvvisa di Francesco Romagnoli, 43 anni, colto da un malore fatale durante una semplice uscita in bicicletta. La notizia ha scosso profondamente la comunità locale, dove Francesco era molto conosciuto per la sua attività nella farmacia Petroselli e il suo impegno nel Comitato Centro Storico.
Un malore durante l’uscita in bicicletta
La tragedia si è consumata nel corso di una pedalata. Romagnoli, appassionato di ciclismo e in buona salute, si è accasciato improvvisamente a terra. Nonostante i soccorsi, non c’è stato nulla da fare. La notizia ha iniziato a circolare in serata, lasciando increduli amici, colleghi e conoscenti.
Il dolore del Comitato Centro Storico
L’annuncio della morte è stato diffuso sulla pagina Facebook della Minimacchina Centro Storico, che ha ricordato Francesco con parole cariche di affetto: “Francesco era un ragazzo solare, dolce e pacato, mai sopra le righe. Con il suo modo di fare gentile riusciva a farsi voler bene da tutti”.
Una figura amata da tutti
Romagnoli non era soltanto un apprezzato professionista, ma anche un amico fidato e un punto di riferimento per tanti. “Era prima di tutto un amico”, scrivono dal Comitato, “e il vuoto che lascia sarà difficile da colmare”.
Il commiato sui social
Sotto al post commemorativo, decine di messaggi hanno iniziato ad affollarsi già dalle prime ore. Tanti i cittadini comuni, ma anche figure note della politica viterbese, che lo conoscevano personalmente e ne hanno lodato le doti umane e il suo spirito di servizio.
Il ricordo di una comunità intera
“Vola alto, Francesco – si legge nel commiato – e che Rosina ti accolga tra le sue braccia”. Un saluto affettuoso e struggente da parte di chi lo ha stimato e amato, e che oggi fatica a credere a una perdita tanto prematura.
Un esempio di gentilezza
Nel suo lavoro in farmacia, Romagnoli era sempre disponibile con i clienti e attento ai bisogni della comunità. La sua educazione e la sua discrezione lo rendevano speciale agli occhi di tutti.
Un addio che lascia il segno
Francesco Romagnoli era molto più di un farmacista o di un socio del Comitato: era un volto familiare, una presenza costante e positiva. La sua morte a soli 43 anni rappresenta una perdita dolorosa per tutta Viterbo, che oggi si stringe intorno alla sua famiglia.