Delitto Garlasco ANDREA SEMPIO

Caso Garlasco, nuovi rilievi scientifici nella villetta di Chiara Poggi: cosa cercano gli inquirenti dopo 18 anni?

User avatar placeholder
Written by Irene Vitturri

9 Giugno 2025

📍 Luogo: Garlasco

A quasi 18 anni dal brutale omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco, la villetta di via Pascoli 8 torna sotto i riflettori. I carabinieri del RIS di Parma, su mandato della Procura di Pavia, hanno avviato un nuovo sopralluogo scientifico nell’abitazione dove si consumò il delitto. L’obiettivo è chiaro: rileggere la scena del crimine alla luce delle tecnologie attuali, nella speranza di trovare risposte definitive su uno dei casi più discussi della cronaca nera italiana.

Scanner 3D, droni e laser: la tecnologia al servizio della verità

Il sopralluogo dei Ris si concentra in un’area ben precisa: tra l’ingresso della villetta e la rampa delle scale che conduce al seminterrato. Utilizzando strumenti di ultima generazione, come scanner laser 3D e droni, gli investigatori stanno realizzando una mappatura dettagliata dell’ambiente, con la possibilità di creare una fedele ricostruzione tridimensionale della scena. Questo tipo di rilievo permette di misurare con precisione le distanze tra le tracce presenti, di analizzare gli spazi da diverse angolazioni e di identificare eventuali nuovi elementi utili all’indagine.

Bloodstain Pattern Analysis: l’analisi delle tracce di sangue

Uno dei focus principali di questa nuova fase investigativa riguarda la Bloodstain Pattern Analysis, ovvero lo studio delle macchie di sangue. Questa tecnica moderna consente di determinare con maggiore accuratezza la dinamica dell’aggressione, individuando la posizione dell’assalitore e i movimenti della vittima al momento dell’attacco. Fino ad oggi, le ricostruzioni si erano basate su fotografie e documenti processuali; ora, invece, il contatto diretto con la scena potrebbe cambiare radicalmente le prospettive dell’inchiesta.

Caso Garlasco – nuovi indizi: DNA e impronte che riaprono il caso

Al centro dell’attenzione della Procura c’è ora Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara, formalmente indagato. Due indizi ritenuti chiave hanno portato a riaprire il caso: una traccia di DNA mista trovata sotto le unghie della vittima e un’impronta palmare, la cosiddetta “papillare 33”, rinvenuta su una parete della scala. Secondo gli esperti, entrambi gli elementi sarebbero compatibili con il profilo genetico e fisico di Sempio.

La posizione dell’impronta ha sollevato nuove ipotesi investigative: sembrerebbe infatti che l’aggressore non sia mai sceso fino alla cantina, ma si sia limitato a sporgersi dall’alto, evitando di lasciare impronte insanguinate sui gradini. Un dettaglio che potrebbe rivelarsi fondamentale per riscrivere la dinamica del delitto.

Caso Garlasco – I genitori di Chiara presenti durante il sopralluogo

Durante i rilievi scientifici nella villetta, erano presenti anche i genitori di Chiara Poggi, Rita e Giuseppe, insieme al comandante dei RIS di Cagliari, tenente colonnello Andrea Berti, e al consulente della famiglia, Davide Redaelli. La loro presenza testimonia l’impegno a far luce sulla verità, dopo anni di dolore e interrogativi rimasti senza risposta.

Image placeholder

41esimoparallelo.it, testata online che racconta in tempo reale i fatti più rilevanti dall’Italia e dal mondo. Ogni giorno approfondiamo cronaca, attualità, politica e società con un’informazione chiara, veloce e accessibile a tutti.