📍 Luogo: Vitulazio
Giancarlo Buono morto a Vitulazio: il 33enne è precipitato dal balcone del terzo piano in Viale Italia
Vitulazio è stata sconvolta all’alba da una tragedia che ha spezzato la vita di un giovane uomo. Giancarlo Buono, 33 anni, è morto dopo essere precipitato dal balcone del suo appartamento in Viale Italia. Le circostanze fanno pensare a un gesto estremo.
Caduta dal terzo piano: inutili i soccorsi
Il dramma si è consumato in un’abitazione al terzo piano di un palazzo nel centro cittadino, a poca distanza dalla caserma dei Carabinieri. Secondo una prima ricostruzione, Giancarlo Buono sarebbe caduto dal balcone finendo su una ringhiera metallica, che lo avrebbe trafitto.
L’intervento dei familiari e dei soccorritori
I familiari presenti in casa hanno immediatamente chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e una pattuglia dei Carabinieri. Purtroppo, all’arrivo dei soccorritori, per il giovane non c’era più nulla da fare: è stato dichiarato il decesso sul posto.
Le indagini dei Carabinieri
I militari dell’Arma hanno delimitato l’area e avviato le indagini per ricostruire esattamente quanto accaduto. Al momento, l’ipotesi più accreditata sembra essere quella di un gesto volontario, forse in un momento di disperazione. Ma le autorità stanno vagliando ogni possibilità.
Il contesto: un momento difficile?
Secondo alcune indiscrezioni, Giancarlo attraversava un periodo complicato, ma nulla lasciava presagire una simile tragedia. I carabinieri stanno ascoltando i familiari e visionando eventuali immagini di videosorveglianza della zona.
La comunità sotto shock
La notizia si è diffusa rapidamente in città, lasciando attonita l’intera comunità di Vitulazio. Molti conoscevano Giancarlo e in queste ore si susseguono messaggi di cordoglio e incredulità sui social.
La salma restituita alla famiglia
Dopo i rilievi effettuati dalle forze dell’ordine, la salma è stata restituita ai familiari. I funerali potranno essere celebrati nelle prossime ore. La data e l’orario saranno comunicati in seguito. Fonte: Edizione Caserta