📍 Luogo: Gorizia
Un pomeriggio di lavoro si è trasformato in una tragedia senza precedenti per Gorizia. Martedì 24 giugno, in via Blaserna, un ragazzo di 23 anni ha perso la vita dopo essersi schiantato con una moto elettrica contro un palo. La vittima era impegnata nei lavori di allestimento per il concerto dei Massive Attack, in programma nei prossimi giorni.
Il giovane, originario di Ostuni, in provincia di Brindisi, ma residente a Cordovado, nel Pordenonese, stava svolgendo mansioni di facchinaggio e sicurezza per conto di una delle società coinvolte nell’organizzazione dell’evento musicale. Durante una pausa pranzo, il ragazzo avrebbe chiesto di provare una moto elettrica di proprietà di un cittadino goriziano presente nella zona.
L’impatto fatale contro un palo della segnaletica
Dopo aver percorso circa cento metri, la corsa del giovane si è interrotta drammaticamente: la moto è finita contro un palo portante di un cartellone pubblicitario collocato lungo il marciapiede adiacente alla pista ciclabile. L’urto è stato estremamente violento e ha lasciato il ragazzo esamine sull’asfalto, sotto gli occhi dei presenti, alcuni dei quali hanno immediatamente allertato i soccorsi.
Sul luogo della tragedia sono arrivati gli operatori della Croce Verde Goriziana, il personale sanitario, la Polizia Locale e l’elisoccorso regionale. Nonostante i numerosi tentativi di rianimazione, il cuore del giovane ha smesso di battere. L’elisoccorso, giunto tempestivamente, è ripartito vuoto: il decesso è stato constatato sul posto.
Nessun altro mezzo coinvolto: si indaga sulla dinamica dell’incidente
L’intera area dell’incidente è stata transennata per permettere ai tecnici e alle forze dell’ordine di svolgere i necessari rilievi investigativi. Al momento non risultano coinvolti altri veicoli, e le prime ipotesi confermano che si sia trattato di una perdita di controllo del mezzo da parte del giovane, che non avrebbe avuto esperienza di guida su quella moto elettrica.
L’organizzazione dell’evento musicale è rimasta profondamente colpita dalla tragedia: tra i colleghi e gli operatori presenti sul posto, si respira un clima di sgomento e dolore profondo. La notizia si è rapidamente diffusa anche a Cordovado e Ostuni, le due località legate alla vittima, lasciando amici, parenti e conoscenti devastati dalla perditaimprovvisa.
Una vita spezzata sul lavoro: la comunità è in lutto
La tragedia ha colpito al cuore non solo la città di Gorizia, ma anche le comunità che avevano accolto e conosciuto il giovane nei suoi percorsi di vita e di lavoro. Il ragazzo, descritto da chi lo conosceva come educato, solare e disponibile, stava costruendo il proprio futuro con umiltà e impegno. Purtroppo, una scelta apparentemente banale, come provare una moto in un momento di pausa, si è trasformata in una condanna irreversibile.
