📍 Luogo: Barra
Una violenta esplosione di fiamme ha scosso il quartiere Barra, nella zona orientale di Napoli, all’alba di lunedì 5 maggio. L’incendio è divampato intorno alle 4:00 in via Volpicella, colpendo tre capannoni industriali adiacenti, generando una densa colonna di fumo nero visibile a chilometri di distanza. Le strutture coinvolte erano occupate da diverse attività produttive, tra cui aziende operanti nel settore del caffè, dei materiali elettrici e dei detersivi. La combustione dei materiali stoccati ha rapidamente alimentato il rogo, rendendo l’intervento dei soccorsi particolarmente complesso.
Incendio a Barra, le prime ipotesi: un furto dietro le fiamme
Secondo le prime ricostruzioni degli investigatori, il rogo potrebbe essere stato originato da un tentativo di effrazione. Alcuni ignoti avrebbero utilizzato un cannello a gas per forzare l’ingresso di uno dei capannoni, innescando accidentalmente l’incendio. Le fiamme, una volta scatenate, si sono propagate velocemente agli edifici vicini, complici anche i materiali altamente infiammabili custoditi all’interno delle strutture industriali. Gli inquirenti stanno valutando tutti gli elementi raccolti sul posto per risalire con certezza all’origine del disastro.
Maxi intervento dei Vigili del Fuoco
L’allarme è stato lanciato immediatamente e sul posto sono accorse ben undici squadre dei Vigili del Fuoco provenienti da Napoli, Salerno e Caserta. In totale, una trentina di operatori specializzati hanno lavorato per ore nel tentativo di contenere l’incendio ed evitare ulteriori danni. La zona è stata rapidamente transennata per motivi di sicurezza, e particolare attenzione è stata riservata a un quarto capannone che custodiva veicoli d’epoca e un trattore agricolo: grazie alla tempestività dei soccorsi, è stato possibile evitare che le fiamme raggiungessero anche questa struttura.
Incendio a Barra: aria irrespirabile, cittadini costretti a chiudersi in casa
Pur non essendoci stati feriti o intossicati, l’incendio ha provocato gravi disagi alla popolazione residente. La nube nera sprigionata dai materiali bruciati ha saturato l’aria, rendendola irrespirabile in numerosi quartieri dell’area est di Napoli. Le autorità locali hanno diramato un avviso alla cittadinanza, invitando le persone a non uscire di casa, a chiudere porte e finestre e a evitare l’esposizione prolungata all’aria esterna fino alla completa dispersione dei fumi tossici.
Indagini in corso e bonifica dell’area
Le forze dell’ordine stanno conducendo un’indagine approfondita per accertare le responsabilità dell’accaduto. L’ipotesi del furto resta al momento la pista più accreditata, ma non si escludono altre possibilità. Intanto, le operazioni di bonifica e messa in sicurezza dell’area sono in corso, con la collaborazione degli enti preposti al controllo ambientale, che stanno monitorando la qualità dell’aria e valutando eventuali contaminazioni.
