Jacopo Peretti

Jacopo Peretti, chi era il 35enne morto nell’esplosione di Torino: corpo trovato sotto le macerie

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Written by Irene Vitturri

30 Giugno 2025

📍 Luogo: Torino

Jacopo Peretti, 35 anni, è la vittima dell’esplosione avvenuta nella notte tra il 25 e il 26 giugno 2025 in un edificio in via Nizza 389, nel quartiere Lingotto a Torino. Il suo corpo senza vita è stato ritrovato alle 11:40, dopo ore di incessanti ricerche tra le macerie della mansarda in cui viveva. A vegliare sul crollo, la madre e alcuni amici, che fino all’ultimo hanno sperato in un miracolo.

L’esplosione e il crollo della mansarda

L’incidente è avvenuto nella notte: una forte esplosione, seguita da un violento incendio, ha devastato la mansardaall’ultimo piano del palazzo di cinque piani, causando gravi danni strutturali anche ai piani sottostanti. La deflagrazione ha distrutto l’intero appartamento in cui viveva Jacopo, travolgendo anche l’ingresso e la facciata dell’edificio.

vigili del fuoco si sono immediatamente messi al lavoro per spegnere le fiamme e rimuovere le macerie. Jacopo risultava irraggiungibile al telefono, e la presenza della sua Fiat Punto bianca parcheggiata regolarmente sotto casa, schiacciata dai detriti, ha alimentato da subito i timori.

Chi era Jacopo Peretti

Jacopo era originario di Mazzè, piccolo centro del Canavese. Dopo aver frequentato il liceo scientifico Newton a Chivasso, aveva proseguito gli studi laureandosi in Amministrazione, Finanza e Controllo presso la Scuola di Management ed Economia di Torino.

Negli ultimi anni lavorava presso Jphonia, un’azienda di consulenza nel settore dell’energia. In passato aveva ricoperto diversi ruoli: addetto alle vendite in un negozio di telefonia, operatore di call center e impiegato in varie realtà commerciali. Chi lo conosceva parla di un ragazzo riservato, ma sempre disponibile, appassionato di musica e molto legato alla sua famiglia.

Cinque feriti e indagini in corso

Nell’esplosione sono rimaste ferite cinque persone, alcune in modo serio. La procura di Torino ha aperto un’inchiesta per chiarire le cause della deflagrazione, che al momento sembrano riconducibili a una fuga di gas. I tecnici dei vigili del fuoco stanno verificando la tenuta degli impianti e la stabilità dell’intero edificio.

Gli inquilini evacuati sono stati ospitati in strutture temporanee messe a disposizione dal Comune. Molti raccontano di essere stati svegliati nel cuore della notte da un boato violentissimo, seguito da urla e fumo denso. In strada, in pochi minuti, è calato il silenzio, rotto solo dalle sirene dei soccorsi.

Dolore e commozione per Jacopo Peretti

La morte di Jacopo Peretti ha lasciato un profondo vuoto nella sua comunità di origine, a Mazzè, e tra i suoi amici e colleghi torinesi. Sui social si moltiplicano i messaggi di cordoglio e gli appelli alla verità, affinché venga fatta piena luce sulle responsabilità di questa tragedia.

I funerali verranno celebrati nei prossimi giorni nella chiesa del suo paese natale, dove Jacopo tornerà per l’ultimo saluto.

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