📍 Luogo: Trieste
Un nuovo capitolo si aggiunge al giallo di Liliana Resinovich, la donna scomparsa a Trieste a fine dicembre 2021 e ritrovata morta il 5 gennaio 2022 nel parco di San Giovanni. La Procura di Trieste ha formalizzato l’accusa nei confronti di Sebastiano Visintin, ex marito della vittima, ritenuto responsabile di omicidio per soffocamento. Dopo la notifica dell’indagine, l’uomo è sparito nel nulla: risulta irreperibile e avrebbe abbandonato la sua abitazione da settimane.
Visintin irreperibile dopo l’accusa di omicidio alla moglie Liliana Resinovich: l’ultima presenza è sui social
La notizia della formale iscrizione nel registro degli indagati risale a ieri, 23 maggio 2025. Dalla stessa giornata, Sebastiano Visintin non si trova. Secondo fonti investigative, aveva lasciato la sua casa di Trieste già da tempo, evitando apparizioni televisive e ritirandosi dalla scena pubblica. Tuttavia, non ha mai smesso di aggiornare la sua pagina Facebook, spesso con post dedicati a Liliana. Proprio ieri ha pubblicato una foto della moglie, scrivendo semplicemente: «Cuore mio».
Si rivalutano le testimonianze dei sanitari del parco San Giovanni
Con l’evoluzione dell’inchiesta, emergono nuovi elementi che potrebbero cambiare il quadro probatorio. In particolare, la Procura starebbe rivalutando alcune testimonianze inizialmente trascurate. Si tratta di dichiarazioni di alcuni operatori sanitari che lavorano presso il parco di San Giovanni, dove fu ritrovato il corpo di Liliana Resinovich.
Uno di loro avrebbe riferito di aver notato un uomo con barba bianca, abiti scuri e una torcia, aggirarsi nella zona all’alba del 5 gennaio, proprio in prossimità del luogo in cui poche ore dopo sarebbe stato rinvenuto il cadavere della donna. Questi dettagli, inizialmente ritenuti non decisivi, potrebbero ora essere riconsiderati alla luce del presunto coinvolgimento di Visintin.
Liliana Resinovich: un caso complesso che torna al centro della cronaca
Il caso Resinovich ha fin dall’inizio attirato grande attenzione mediatica per la complessità della dinamica, le numerose ipotesi investigative, e le apparizioni televisive dello stesso Visintin, spesso ospite di programmi di approfondimento. Ora che la Procura ha deciso di muovere un’accusa formale, si apre un nuovo scenario giudiziario, mentre l’improvvisa scomparsa dell’ex marito alimenta ulteriori interrogativi.
La famiglia e gli amici di Liliana chiedono verità e giustizia, e si augurano che questa svolta possa finalmente portare chiarezza su una vicenda che da oltre tre anni tiene col fiato sospeso l’intero Paese.