Marco Dionigi

Ha un malore improvviso nel sonno e muore a 55 anni: addio al dj Marco Dionigi

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Written by Irene Vitturri

22 Luglio 2025

📍 Luogo: Verona

Un risveglio amaro per il mondo della musica elettronica e per chiunque abbia vissuto, almeno una volta, l’atmosfera magica delle notti dance anni ’90 e 2000. Marco Dionigi, storico dj veronese, è morto nel sonno all’età di 55 anni, lasciando un vuoto immenso tra gli amici, i fan e i colleghi che per decenni hanno seguito i suoi set, le sue produzioni e la sua evoluzione artistica.

Il malore fatale lo ha colto nella notte, senza preavviso. Marco non si è più risvegliato. La notizia della sua scomparsa si è rapidamente diffusa nella mattinata di oggi, scatenando un’ondata di commozione sui social e nei canali ufficiali dei club che lo hanno visto protagonista assoluto.

Il legame indissolubile con l’Alter Ego e il clubbing italiano

Dionigi è stato per anni un punto di riferimento della scena musicale veronese, legato a doppio filo alla discoteca Alter Ego, uno dei templi italiani della club culture. Lì ha fatto ballare generazioni intere, proponendo set unici, mai banali, in cui fondeva ricerca musicale, energia e passione.

Il club ha diffuso un messaggio commosso:

“Ciao Marco, adesso fai sentire la tua musica agli angeli. È stato un onore ascoltare i tuoi set. Ora avrai tutte le risposte che hai sempre cercato. Un abbraccio forte da tutta la famiglia dell’Alter Ego.”

Anche il giornalista musicale Damir Ivic ha ricordato il dj come una figura chiave del panorama elettronico italiano:

“Con il suo piglio sicuro e un amore sconfinato per la musica, Marco è stato protagonista assoluto delle notti più avanguardistiche del clubbing nazionale.”

Uno stile inconfondibile: il sound Slow Motion

La cifra stilistica di Marco Dionigi era riconoscibile sin dai primi mix: lento, ipnotico, profondo, figlio di una cultura musicale senza confini. Negli anni ’90 lancia il sound Slow Motion, una miscela di bassi BPMmelodie eteree e influenze new age e dark wave. Uno stile che conquista non solo i dancefloor italiani, ma anche le consolle europee, consacrandolo come figura di culto per appassionati e addetti ai lavori.

Nel 1995 fonda la Tube Records, etichetta con cui pubblica brani diventati iconici: AnacondaHeaven FluteLe SerpentWay OutSeregentiManta e Freefall.

Un’eredità musicale indelebile

Marco Dionigi non era solo un dj: era un artista visionario, capace di anticipare tendenze, sperimentare sonorità e creare esperienze sonore fuori dal comune. Ogni sua performance era un viaggio, ogni sua traccia una narrazione. Chi l’ha conosciuto ricorda non solo il talento, ma anche la generosità umana e la capacità di ispirare.

La sua morte improvvisa spezza un percorso che sembrava ancora ricco di possibilità. La sua musica continuerà a vivere, non solo nei ricordi, ma nei cuori di chi ha ballato, sognato e vissuto attraverso i suoi suoni.

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