Mariia Buhaiova

Mariia Buhaiova, lo sfogo del padre della 18enne trovata impiccata: «Non nominatela più, per favore»

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Written by Irene Vitturri

12 Luglio 2025

📍 Luogo: Carovigno

«Non nominatela più». È lo sfogo carico di dolore di Andrii Buhaiova, il padre di Mariia Buhaiova, la ragazza di 18 anni trovata morta l’8 luglio 2025 in un’area isolata nei pressi di Punta Penna Grossa, a Carovigno, nel Brindisino. Il corpo della giovane era stato rinvenuto dopo quattro giorni di ricerche, impiccato a un albero in un vecchio parcheggio, a meno di un chilometro dal villaggio turistico dove stava svolgendo uno stage.

Il viaggio disperato del padre di Mariia Buhaiova

Il signor Buhaiova è arrivato in Italia dalla Georgia, dove lavora, per affrontare il compito più straziante della sua vita: raccogliere gli effetti personali della figlia, firmare i documenti per la cremazione e chiudere una ferita impossibile da sanare. In un momento così doloroso, ha chiesto di non essere avvicinato e ha espresso il desiderio che il nome di sua figlia non venga più pronunciato, segno di un dolore troppo grande da sopportare. Non ha voluto parlare neanche con gli stagisti che avevano condiviso l’esperienza con Mariia.

L’ipotesi del suicidio resta la più accreditata

Secondo le autorità, Mariia si sarebbe tolta la vita, anche se le indagini continuano. Il medico legale della Asl di Brindisi non ha riscontrato segni che lascino pensare a una morte violenta. La Procura non ha disposto l’autopsia. Il telefono cellulare della ragazza è stato sequestrato per approfondire eventuali elementi utili a capire cosa l’abbia spinta a un simile gesto.

Il sogno infranto e lo stage negato

Mariia Buhaiova era arrivata in Italia piena di entusiasmo grazie a un progetto formativo dell’università slovacca di Bratislava e alla scuola Agorà “Italian Academy”. Aveva conquistato il suo posto al villaggio turistico Meditur di Carovigno superando con ottimi voti un corso di alta formazione in Hotel Management. Il suo sogno era restare in Italia, tanto da iniziare a studiare la lingua italiana. Purtroppo, a due settimane dall’inizio dello stage, le venne comunicato che non sarebbe stato rinnovato, insieme ad altri quattro ragazzi. Le motivazioni: difficoltà linguistiche, ritardi nei turni, e un linguaggio del corpo giudicato poco accogliente.

Le ultime ore e il ritrovamento

Mariia era scomparsa il 4 luglio. Nella sua stanza aveva lasciato documenti e valigia, portando via solo uno zainetto e il cellulare. Una telecamera di sorveglianza l’aveva immortalata mentre si allontanava lungo un sentiero in direzione della complanare della Statale 379. Le ricerche erano iniziate il 5 luglio e si sono concluse tragicamente l’8 luglio, quando i Vigili del fuoco, con l’ausilio delle unità cinofile, hanno ritrovato il corpo.

L’omaggio della comunità e il silenzio del padre

Il Comune di Carovigno si è offerto di coprire le spese funerarie. Il sindaco Massimo Lanzillotti ha incontrato il padre della ragazza, insieme al titolare del villaggio e ad alcuni dei suoi compagni di stage. Ma Andrii Buhaiova è rimasto in silenzio, sopraffatto da un dolore che ha trasformato il suo viaggio in un pellegrinaggio di sofferenza. «Era una ragazza fragile, ma piena di speranza», ha detto Mauro Di Chicco, fondatore dell’Italian Academy, ricordandola con commozione.

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