Martina Carbonaro e Alessio Tucci

Martina Carbonaro, Alessio Tucci prima la uccide poi esce con gli amici: «Ho chiesto a mamma di lavare i pantaloni sporchi di sangue»

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Written by Irene Vitturri

30 Maggio 2025

📍 Luogo: Afragola

Ha solo 14 anni Martina Carbonaro, la giovane vittima dell’ennesimo femminicidio che sconvolge l’Italia. A confessare l’omicidio è Alessio Tucci, 19 anni, ex fidanzato della ragazza, che l’ha uccisa a colpi di pietra dopo un rifiuto. Un gesto di follia, scaturito da una reazione spropositata davanti alla fine di una relazione adolescenziale, ma già segnata da tensioni.

Dopo averla colpita, Tucci ha nascosto il corpo di Martina in un armadio, è rientrato a casa e si è comportato come se nulla fosse. Ha chiesto alla madre di lavare i pantaloni insanguinati, ha fatto una doccia, ha mangiato e poi è uscito di nuovo per incontrare gli amici. Un comportamento agghiacciante, che rivela l’assenza di empatia e una freddezza inquietante.

L’aggressione: rifiutato da Martina Carbonaro, la uccide con tre colpi di pietra

Secondo quanto raccontato dal legale di Tucci, l’avvocato Mario Mangazzo, l’omicidio è avvenuto dopo un momento di tensione tra i due. Martina si sarebbe scansata quando Alessio ha tentato di abbracciarla, provocando la reazione violenta del giovane. Ha afferrato una pietra e l’ha colpita tre volte. «Non c’è stato accanimento», ha sostenuto il difensore, ma le ferite mortali raccontano una storia diversa.

Dopo averla uccisa, Alessio ha nascosto il corpo nell’armadio della casa dove si trovavano, e si è allontanato. Tornato dai genitori, non ha detto nulla. Anzi, ha chiesto alla madre di lavare i pantaloni, fingendo che fosse una normale giornata. Secondo la sua versione, la donna non si sarebbe accorta delle macchie di sangue.

Il padre di Martina: «Avevo l’assassino di mia figlia in macchina e non lo sapevo»

A raccontare il dramma dal punto di vista della famiglia della vittima è Marcello Carbonaro, padre di Martina, che ha vissuto ore di angoscia alla ricerca della figlia scomparsa. «Lui ci ha aiutato con le ricerche. Io avevo l’assassino di mia figlia in macchina e non lo sapevo», ha dichiarato. «Quando l’ho chiamato mi ha detto: “ha fatto la sua strada e io la mia”».

Anche la madre della vittima ha espresso il suo dolore: «Si è fatto una doccia, cioè si è tolto i panni sporchi del delitto e non si sa dove siano andati a finire». Le riflessioni dei genitori sottolineano la crudeltà e l’indifferenza con cui il giovane avrebbe agito dopo l’omicidio.

La confessione e le chat cancellate: il racconto al gip

Dopo il ritrovamento del corpo, Alessio Tucci è stato interrogato. Intorno alle due di notte ha confessato il delitto. Nella giornata di venerdì 30 maggio, il 19enne ha reso una dichiarazione più completa, spiegando anche il motivo per cui aveva cancellato molte chat dal suo cellulare: «Occupavano troppa memoria, quindi aveva preso questa abitudine», ha detto il suo avvocato.

Una giustificazione che, tuttavia, non convince del tutto gli inquirenti. Il gesto resta gravissimo e il contesto suggerisce che Tucci volesse cancellare le prove di un rapporto tossico, segnato da gelosia e possibili atteggiamenti ossessivi.

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