📍 Luogo: Afragola
Non c’è giorno in cui Fiorenza Cossentino e Marcello Carbonaro, i genitori della giovane Martina Carbonaro, riescano a trovare pace. La loro figlia, appena 14 anni, è stata barbaramente uccisa ad Afragola dal suo ex fidanzato, Alessio Tucci, di 19 anni. Un delitto che ha scosso l’intero Paese, non solo per l’efferatezza, ma anche per i drammatici dettagli che continuano a emergere. In un’intervista trasmessa da Pomeriggio5, i genitori hanno raccontato quegli istanti, i sospetti, i dubbi e le parole inquietanti pronunciate da chi, secondo loro, sapeva più di quanto dicesse.
«Il padre di Alessio ci disse: vostra figlia sta dentro una casa»
Durante le frenetiche ore di ricerca, quando Martina risultava ancora scomparsa, il padre di Alessio Tucci si avvicinò ai coniugi Carbonaro e pronunciò una frase che oggi pesa come un macigno: «Vostra figlia sta dentro una casa». Per i genitori, quelle parole suonano come una premonizione colpevole, quasi un’ammissione indiretta. «Come faceva a sapere una cosa del genere se non sapeva cosa aveva fatto suo figlio?», si chiede oggi Marcello. Una domanda che resta senza risposta, ma che alimenta ancora più rabbia e disperazione.
Omicidio Martina Carbonaro – I primi sospetti su Alessio: «Ha depistato le ricerche»
Fiorenza ricorda ogni dettaglio di quel giorno. Martina era uscita con un’amica, poi l’ultima telefonata: «Sto arrivando». Dopo, il silenzio. Il cellulare spento. È allora che Fiorenza chiama Alessio, l’ex fidanzato della figlia. «Mi ha detto che si erano lasciati e che Martina non aveva voluto farsi accompagnare. Che era tornato a casa dai genitori per farsi la doccia perché “la mamma aveva già messo il piatto a tavola”», racconta tra le lacrime.
Per il padre, quella frase è stata il primo campanello d’allarme: «Che bisogno c’era di farsi la doccia se eri appena stato con mia figlia?». Un dettaglio apparentemente banale, ma che in quel contesto ha cominciato a far crollare il castello di bugie che Alessio aveva costruito con calma inquietante.
«Un assassino in casa e non ce ne siamo accorti»
Ma la rivelazione più sconvolgente arriva poco dopo: «Abbiamo avuto un assassino in casa e non ce ne siamo accorti», ammette Fiorenza. Alessio e i suoi genitori erano lì, presenti durante le ricerche. Si comportavano normalmente, come se nulla fosse accaduto. «Alessio era lucido, ha depistato le indagini», dice la madre, mentre il padre aggiunge: «Siamo stati traditi due volte. Una da lui, l’altra dalla fiducia che avevamo dato alla sua famiglia».
Martina Carbonari – Nessuna consolazione: «Martina l’ha uccisa mille volte»
Le parole di Marcello Carbonaro sono un pugno allo stomaco: «Non l’ha uccisa una volta sola, ma tremila volte. Ogni menzogna, ogni minuto in cui taceva sapendo la verità, è stato come colpirla di nuovo». Oggi i genitori chiedono giustizia, verità, ma anche dignità per la memoria della loro figlia, vittima di una violenza che si sarebbe potuta forse evitare se solo qualcuno avesse parlato prima.