Martina Carbonaro raccontava su Facebook il suo amore per Alessio Tucci: lettere pubbliche e dediche prima di essere uccisa dal fidanzato
Prima dell’omicidio che ha scosso l’opinione pubblica, Martina Carbonaro raccontava il suo amore per Alessio Tucci con dediche e lettere pubbliche su Facebook. I suoi post, oggi riletti con occhi diversi, rivelano il ritratto di un legame idealizzato, segnato da un’intensità emotiva e da una profonda fragilità.
Il diario d’amore pubblico di Martina
Martina viveva il suo amore con Alessio come una dedizione totale. Sui social condivideva scatti, frasi scritte su lavagnette e messaggi ispirati ai videogiochi preferiti del ragazzo. Ogni gesto diventava una dichiarazione, ogni immagine una prova di amore incondizionato.
La lettera scritta due mesi prima della tragedia
Il 1° marzo, Martina pubblicò una lunga lettera per Alessio. A due mesi di distanza, quelle parole suonano come un grido inascoltato. «Sei la persona che voglio sposare. Forse non mi crederai perché ti ho ferito, ma ti amerò anche quando nessuno dei due lo farà», scriveva.
Promesse d’amore e richiesta di fiducia
Nella lettera, Martina parlava del suo desiderio di cambiare per amore:
«Ti ho fatto perdere la fiducia in me, ma cercherò di farti fidare giorno dopo giorno… anche quando saremo arrabbiati, confusi e delusi. Ti amerò sempre».
Parole che oggi mostrano chiaramente una tensione emotiva profonda, fatta di insicurezza, paura e bisogno di approvazione.
Un amore vissuto come salvezza
Martina vedeva in Alessio non solo il suo compagno, ma quasi una figura salvifica:
«La forza del tuo sorriso che magicamente fa passare ogni male», scriveva. Un amore che assumeva connotati totali, in cui si annullava ogni confine tra dedizione e dolore.
L’idealizzazione del legame
Il rapporto tra Martina e Alessio era segnato da un’idealizzazione forte. Lei si presentava come pronta a lottare contro tutto per quell’amore, persino contro se stessa. Questo emerge chiaramente nelle sue lettere, dove confonde amore e sacrificio.
Le emozioni prima del dramma
Quei post oggi assumono un tono inquietante. Non erano semplici parole d’amore, ma frammenti di una relazione complessa, forse già compromessa, ma vissuta da Martina con totalità e disperata speranza.
Martina aveva 14 anni. Le sue lettere rivelano un bisogno estremo di essere accettata, capita, amata a ogni costo. E mostrano il volto drammatico di molti adolescenti che si affidano ai social per gridare un amore che li consuma.