📍 Luogo: Giustino
Poco dopo le 7:00 del mattino, una tragedia ha sconvolto la Val Rendena. Matilda Ferrari, 15 anni, studentessa e promessa del pattinaggio artistico su ghiaccio, è stata investita mortalmente da un camion mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali a Giustino, per raggiungere la fermata dell’autobus che la conduceva a scuola. L’impatto è avvenuto lungo viale Dolomiti, arteria principale del paese. Nonostante l’intervento immediato dei soccorsi, non c’è stato nulla da fare.
Chi era Matilda Ferrari
Matilda aveva compiuto 15 anni il 30 luglio. Frequentava la scuola superiore “Don Guetti” di Tione in Trentino. Era membro della società Sporting Ghiaccio Pinzolo Artistico e Ritmico, dove si distingueva per impegno e risultati: pochi giorni fa aveva partecipato alle finali di Coppa Italia Gold, conquistando la medaglia di bronzo. Nel suo paese e nella Valle era amata, nota non solo per la sua passione ma anche per la personalità solare.

La dinamica dell’incidente
L’incidente è avvenuto mercoledì 15 settembre poco dopo le 7, in una giornata mattutina tranquilla. Matilda stava attraversando la statale 239 sulle strisce pedonali, nei pressi della fermata dell’autobus. Il veicolo pesante che l’ha travolta – un camion – era impegnato in transito con il semaforo verde, e non sarebbe riuscito a frenare in tempo. Il tutto è avvenuto a pochi passi dall’abitato, nei pressi delle strade centrali di Giustino.
Soccorsi e interventi
Subito dopo l’impatto, alcuni medici residenti in paese sono accorsi per prestare i primi aiuti. Poi sono giunte due ambulanze e l’eliÂsoccorso da Trento. Ma le ferite riportate dalla giovane erano troppo gravi e la morte è stata constatata sul posto. I Vigili del Fuoco di Giustino e Pinzolo hanno coadiuvato le operazioni. Sul luogo sono intervenuti anche i Carabinieri (di Carisolo e Madonna di Campiglio) per i rilievi finalizzati a ricostruire l’esatta dinamica.

Reazioni della comunitĂ
Giustino e l’intera Val Rendena sono in uno stato di choc: il sindaco Manuel Cosi ha parlato di “tragedia immane” e ha espresso vicinanza alla famiglia Ferrari. La scuola che Matilda frequentava ha già avviato modalità di supporto psicologico per gli studenti. Post sui social, messaggi e fiori sono apparsi in paese. Tutti parlano di una giovane vita spezzata, di un talento interrotto.
Implicazioni e riflessioni
- Sicurezza sulle strade: l’incidente sottolinea l’importanza che le strisce pedonali, i semafori e le misure di protezione siano efficaci soprattutto nei pressi delle scuole e delle fermate.
- MobilitĂ studentesca: la routine di andare a scuola diventa, purtroppo, scenario di pericolo.
- Sport giovanile e sogni infranti: il fatto che Matilda fosse una promessa dello sport rende la tragedia ancora piĂą dolorosa, per lei, per la famiglia, per la comunitĂ che sperava nei suoi successi.
Matilda Ferrari non tornerà tra le corse sul ghiaccio e non salirà più sul palcoscenico delle gare. Un mattino come tanti è diventato un momento irreversibile per lei e per chi la conosceva. Resta l’urgenza di misure concrete per evitare che tragedie simili si ripetano: sicurezza stradale, vigilanza, educazione al rispetto. In memoria della giovane promessa, resta il desiderio che la sua storia serva a fare di più, a proteggere chi è vulnerabile, a valorizzare ogni vita.