Matteo Formenti

Matteo Formenti, lacrime al funerale del bagnino suicida: «Voleva salvare quel bimbo»

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Written by Irene Vitturri

28 Giugno 2025

📍 Luogo: Chiari

Matteo Formenti, il bagnino di 37 anni che si è tolto la vita dopo la tragedia avvenuta in piscina, è stato salutato per l’ultima volta dalla sua comunità. A Chiari, nel Bresciano, si sono celebrati i funerali di un uomo descritto da tutti come gentile, disponibile, sensibile. Ma anche segnato, nelle ultime settimane, da un dramma interiore profondo, causato dalla morte accidentale di un bambino di quattro anni, annegato nel centro acquatico dove lui lavorava.

Il dolore durante il funerale di Matteo Formenti

In una chiesa gremita e commossa, il prevosto di Chiari Gian Maria Fattorini ha voluto sottolineare il tormento vissuto da Matteo Formenti: «Voleva salvare quel bimbo, ma non essendoci riuscito ha deciso invece di sacrificare la sua vita. Nella decisione di Matteo vedo un desiderio di fare del bene che non ha raggiunto il suo scopo». Parole dure ma sincere, che hanno toccato il cuore dei presenti.

Matteo Formenti era nel retro della piscina, non a bordo vasca

Secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni, Matteo Formenti non era a bordo vasca nel momento in cui si è verificato l’incidente. Era nel retro, lontano dalla piscina in cui il bambino ha perso la vita. Ciononostante, il bagnino è finito sotto inchiesta, e questo ha contribuito ad acuire un senso di colpa devastante. Le indagini sono ancora in corso, ma per Formenti la pressione emotiva è stata insopportabile.

Le parole della famiglia: «Un cuore tormentato»

Commosso e composto il ricordo di zio Fausto, fratello del padre di Matteo: «I Vangeli invitano a non giudicare, se non si vuole essere giudicati. Adesso è il momento del silenzio, non riempito di giudizio. Matteo, un giovane uomo brillante e dal cuore tormentato, ha scelto la via della tragedia con lucida disperazione. Ha giudicato se stesso con assurda severità, stabilendo per sé la condanna più severa».

Una comunità in silenzio per Matteo Formenti

Chiari si è fermata per salutare un suo figlio. Un ragazzo che amava il suo lavoro, che aveva dedicato la vita alla sicurezza degli altri, e che non ha retto al peso di ciò che è accaduto. Il suo gesto estremo è stato l’epilogo di un dolore silenzioso e profondo, che oggi lascia dietro di sé una comunità scossa e una famiglia distrutta. A Matteo, ora, resta il silenzio di chi ha scelto di non giudicare, ma di ricordare.

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