📍 Luogo: Oriago di Mira
Un pomeriggio di dolore sulla strada Jesolana si è trasformato in una tragedia che ha spezzato la vita di una giovane famiglia. Matteo Marcato, 34 anni, residente a Oriago di Mira, in provincia di Venezia, è morto giovedì 15 maggio in un violento incidente stradale, avvenuto intorno alle 15:30 nel tratto tra Portegrandi e Caposile. Con lui viaggiavano la compagna K.B., di origine polacca, e il loro bambino di soli sette mesi, entrambi rimasti feriti ma fuori pericolo di vita.
L’incidente frontale: dinamica e primi accertamenti
Secondo i rilievi dei carabinieri dell’Arma di Venezia, Matteo viaggiava a bordo di una Ford in direzione Mestre. Per cause ancora da chiarire, l’auto ha perso il controllo ed è finita nella corsia opposta, impattando frontalmente contro un camion. Lo scontro è stato devastante. La parte anteriore dell’auto si è accartocciata contro il guardrail, rendendo subito chiara la gravità dell’impatto.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Mestre e San Donà, oltre ai sanitari del Suem, giunti con l’elicottero. Ogni tentativo di salvare Matteo è stato vano. I soccorritori hanno estratto la compagna dalle lamiere, trasportandola in ospedale insieme al piccolo. Il conducente del camion, sebbene ferito, non versa in condizioni critiche. Il traffico è rimasto bloccato per diverse ore.
Una tragedia che colpisce la comunità di Oriago
Quella di Matteo Marcato è la terza vittima della strada nel comune di Quarto d’Altino in meno di venti giorni. Solo pochi giorni fa, Genni Sgaravato, 48 anni, è stata travolta sulle strisce pedonali, e il 29 aprile aveva perso la vita Giuseppe Busatto, 64 anni, in un incidente motociclistico.
Il sindaco di Mira, Marco Dori, ha espresso il cordoglio dell’intera comunità: «Una perdita che ci lascia sgomenti. Siamo vicini alla famiglia con tutto il nostro affetto». Un dolore condiviso da amici e vicini di casa, profondamente colpiti dalla tragedia.
Matteo Marcato, una vita dedicata alla famiglia
Nato a Spinea, Matteo aveva frequentato le scuole nel suo paese natale prima di trasferirsi a Londra, dove aveva trovato lavoro come cuoco. Nella capitale britannica aveva conosciuto K.B., cameriera, con cui era tornato in Italia circa un anno fa per iniziare una nuova vita. Si erano stabiliti a Oriago di Mira e Matteo aveva trovato lavoro in cucina in un albergo della Riviera del Brenta.
La coppia era in attesa di un momento speciale: il battesimo del loro bambino, previsto per il 26 maggio in Polonia. Il viaggio era già programmato, i biglietti acquistati, tutto pronto per celebrare con la famiglia. Un sogno infranto da un destino crudele.
Il ricordo degli amici e dei genitori
«Matteo era una persona solare, gentile, sempre sorridente. Amava la sua famiglia più di ogni altra cosa», raccontano con commozione i vicini di casa, Manuel e Chiara. A piangerlo oggi sono anche i suoi genitori, Michele e la moglie, distrutti dal dolore per la perdita del loro unico figlio.