📍 Luogo: Parma
A quasi un anno dall’arresto, Chiara Petrolini e il suo ex compagno Samuel Granelli si sono ritrovati in tribunale, in un’aula blindata a porte chiuse, per l’inizio dell’udienza preliminare. La giovane, 22 anni, è accusata di aver ucciso e successivamente seppellito i suoi due neonati nel giardino della casa di famiglia a Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma. I piccoli erano nati il 12 maggio 2023 e il 7 agosto 2024, ma nessuno, nemmeno il padre, ne avrebbe saputo nulla fino alla scoperta shock.
L’udienza, iniziata nel pomeriggio presso il Tribunale di Parma davanti al GUP Gabriella Orsi, aggiornata e rinviata a venerdì 23 maggio per consentire alle parti di esaminare le richieste di costituzione civile, tra cui quella dell’associazione La Caramella Buona. Granelli, padre dei bambini, si è costituito parte civile assieme ai suoi genitori. Chiara Petrolini, nel frattempo, resta agli arresti domiciliari.
Chiara Petrolini ancora ai domiciliari: le motivazioni della Cassazione
Nonostante la gravità delle accuse, la giovane è tuttora sottoposta alla misura dei domiciliari. Una decisione che ha fatto discutere, ma che la Corte di Cassazione ha confermato. Secondo la motivazione emersa, pur ritenendo Petrolini una persona “bugiarda”, la Suprema Corte ha valutato come improbabile che possa ripetere quanto accaduto o intrattenere nuove relazioni che portino a una nuova gravidanza.
L’avvocato della giovane, Nicola Tria, ha chiarito che nell’udienza preliminare non si è parlato di perizie psichiatriche. Al momento, quindi, non è stata avanzata alcuna richiesta in tal senso da parte della difesa né da altre parti processuali.
Granelli: “Avrei voluto crescere quei bambini”
Grande dolore e determinazione da parte di Samuel Granelli, che ha ribadito tramite la madre Sonia il desiderio di voler crescere i suoi figli, qualora fosse stato messo a conoscenza delle gravidanze di Chiara. La donna, arrivata in tribunale incappucciata, ha sostenuto il figlio in un momento drammaticamente delicato. La famiglia Granelli accolta come parte civile in aula, mentre resta in sospeso l’ammissione dell’associazione La Caramella Buona, per la quale il GUP ha concesso un termine di valutazione.
Una nuova udienza a Bologna per la misura cautelare
Contestualmente, dovrà essere fissata una nuova udienza presso il Tribunale del Riesame di Bologna, che riesaminerà la misura cautelare attualmente in vigore nei confronti di Chiara Petrolini. L’attenzione resta alta anche sull’eventuale richiesta futura di una perizia psichiatrica, che potrebbe giocare un ruolo fondamentale nel processo.
Attesa per il 23 maggio: si deciderà sulle parti civili
Il prossimo appuntamento in aula è fissato per il 23 maggio. In quella data, la giudice Gabriella Orsi scioglierà la riserva sull’ammissibilità della costituzione civile dell’associazione La Caramella Buona e si entrerà nel vivo del processo preliminare. Una vicenda dolorosa e complessa, che ha sconvolto la comunità e che ora entra in una fase decisiva per la giustizia.