📍 Luogo: Napoli
Nella notte, durante i controlli nella zona della movida di Chiaia, un episodio gravissimo ha scosso Napoli: non si ferma all’alt a via Filangieri uno scooterista che, nel tentativo di eludere i carabinieri, ha travolto un militare. L’uomo dell’Arma è caduto rovinosamente sull’asfalto riportando ferite serie, ma per fortuna non letali. Trasportato d’urgenza all’ospedale del Mare, i medici gli hanno diagnosticato una prognosi di 21 giorni. L’episodio, avvenuto poco dopo l’una di notte, ha acceso i riflettori sulla sicurezza nelle strade affollate della città.
Controlli serrati nella movida di Chiaia
Il carabiniere investito in via Filangieri non è stato l’unico protagonista della notte di operazioni. I militari hanno effettuato numerosi controlli lungo le strade più frequentate dai giovani, con l’obiettivo di contrastare violazioni al codice della strada, abusi e comportamenti pericolosi.
Due ragazzi sono stati denunciati dopo aver tentato di forzare un posto di blocco senza rispettare l’alt. Parallelamente, altri due parcheggiatori abusivi recidivi sono stati fermati e denunciati, mentre quattro giovanissimi trovati con piccole quantità di hashish sono stati segnalati alla Prefettura.
Non si ferma all’alt a via Filangieri: il racconto dell’investimento
L’episodio più grave si è consumato in via Filangieri, dove un sottufficiale del nucleo radiomobile ha intimato l’alt a un centauro che, invece di fermarsi, ha accelerato travolgendolo. La scena è stata rapida e violenta: il militare, sbalzato a terra, ha battuto violentemente la spalla sinistra. Immediati i soccorsi dei colleghi, che lo hanno accompagnato in ospedale.
Il responsabile dello scooter non si è fermato a prestare aiuto ed è riuscito a fuggire. Proprio per questo le indagini sono ancora in corso per identificarlo attraverso le telecamere di videosorveglianza e le testimonianze raccolte.
Scooter sequestrati e multe per mancato uso del casco
I controlli non si sono limitati all’episodio del carabiniere investito in via Filangieri. In totale sono state elevate 39 sanzioni, 13 delle quali per mancato uso del casco. Sono stati sequestrati 13 scooter.
Le giustificazioni fornite dai giovani fermati hanno lasciato i militari senza parole: dal “sono appena partito, ho fatto solo dieci metri” al “si rovinano i capelli”, passando per il più comune “ho dimenticato il casco a casa”. Tutte scuse che non hanno impedito l’applicazione delle multe e i sequestri.
L’indagine sullo scooterista che non si ferma all’alt
Le autorità giudiziarie stanno valutando l’accaduto come resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Il ragazzo che non si è fermato all’alt a via Filangieri rischia pesanti conseguenze penali: il sequestro del mezzo, la revoca della patente e un processo penale.
I carabinieri hanno intensificato i controlli e le ricerche. L’analisi delle telecamere di sorveglianza e la collaborazione dei testimoni saranno decisive per risalire all’identità del responsabile.
Movida e sicurezza a Napoli: un problema costante
La vicenda di via Filangieri non è un caso isolato. Nelle aree della movida, in particolare Chiaia e centro storico, i carabinieri segnalano da tempo problemi di sicurezza: consumo di alcol e droghe, violazioni stradali e episodi di violenza.
Ogni fine settimana vengono predisposti posti di blocco e pattugliamenti straordinari, ma episodi come quello del militare investito mostrano come la situazione resti complessa e richieda ulteriori misure di prevenzione.
