Liliana Resinovich, il marito Visintin unico indagato: ricorso in Cassazione contro l’ordinanza della gip di Trieste
Nuovi sviluppi sul caso di Liliana Resinovich. Mentre l’indagine prosegue con il marito Sebastiano Visintin unico indagato per omicidio, la difesa dell’uomo ha presentato ricorso in Cassazione. Al centro del dibattito vi è l’ordinanza della gip di Trieste, Flavia Mangiante, che ha disposto accertamenti di natura genetica e dattiloscopica ma ha respinto la richiesta di una nuova perizia medico-legale.
Il ricorso della difesa di Sebastiano Visintin
Lunedì 7 luglio gli avvocati difensori di Visintin, Alice e Paolo Bevilacqua, hanno depositato un atto di impugnazione in Cassazione. La difesa contesta la scelta della gip di Trieste di escludere una perizia medico-legale approfondita, ritenendola fondamentale per chiarire la dinamica della morte di Liliana Resinovich.
Caso Liliana Resinovich: due perizie a confronto
Secondo i difensori, le consulenze medico-legali finora disponibili mostrano «evidenti discrasie scientifiche». La prima perizia parlava di morte asfittica da soffocamento in spazio confinato, senza evidenze di azione di terzi. La seconda, invece, firmata dalla nota criminologa Cristina Cattaneo, indica chiaramente un omicidio per soffocamento dopo un’aggressione.
L’udienza di incidente probatorio
L’udienza di incidente probatorio è stata fissata per martedì 8 luglio alle ore 15. In quell’occasione sarà conferito l’incarico ai periti per eseguire gli accertamenti genetici, merceologici e dattiloscopici richiesti dall’accusa.
Il nodo delle perizie medico-legali
La difesa di Visintin insiste affinché venga istituito un collegio peritale per dirimere le divergenze tra i risultati delle perizie già eseguite. La decisione ora passa alla Cassazione, che dovrà valutare la richiesta.
Il caso Liliana Resinovich resta dunque aperto, con una battaglia legale destinata a proseguire. Intanto, il marito continua a professare la propria innocenza, mentre la verità sulla morte della donna appare ancora lontana.