📍 Luogo: Lecce
Tragedia sul lavoro questa mattina a Lecce, dove un giovane operaio di origine romena ha perso la vita in un drammatico incidente avvenuto durante un intervento in quota. La vittima si chiamava Razvan Iulian Gurau, aveva solo 26 anni e lavorava per una ditta specializzata in manutenzioni edili verticali. Mentre si trovava sospeso al quarto piano di un edificio, una corda di sicurezza ha improvvisamente ceduto, provocando una caduta di circa sette metri che non gli ha lasciato scampo.
Tragedia a Lecce, operaio muore – La dinamica dell’incidente: corda spezzata durante l’intervento verticale
L’intervento si stava svolgendo all’esterno di uno stabile situato nel capoluogo salentino. Razvan era impegnato in un’operazione verticale in quota, sospeso tramite un sistema di imbracature e ancoraggi. La posizione richiedeva la massima precisione, esperienza e dispositivi di sicurezza assolutamente conformi.
All’improvviso, il cavo principale che lo sorreggeva si è spezzato, facendo precipitare il ragazzo nel vuoto. L’operaio è atterrato violentemente a terra davanti agli occhi del collega 22enne che stava lavorando con lui. Quest’ultimo, nel tentativo disperato di salvarlo, ha provato a trattenerlo ma senza riuscirci. In preda allo shock e alla rabbia, il giovane si è fratturato la mano colpendo un muro con un pugno.
Soccorsi inutili: Razvan è morto sul colpo
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i sanitari del 118, ma per Razvan non c’era più nulla da fare: l’impatto al suolo è stato fatale. Presenti anche i carabinieri, la polizia locale e gli ispettori dello Spresal (Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro), che hanno avviato accertamenti immediati sul luogo dell’incidente.
Tragedia a Lecce, operaio muore – Le indagini: si cerca la verità sulla sicurezza del cantiere
Le autorità stanno indagando per chiarire se l’attrezzatura utilizzata fosse regolare e certificata secondo le norme di sicurezza vigenti. Gli inquirenti vogliono capire se ci siano responsabilità del datore di lavoro o della ditta incaricata. È in corso il sequestro della strumentazione e dell’area di lavoro per le analisi tecniche.
In particolare, sarà fondamentale comprendere perché la corda si sia spezzata: difetto di fabbricazione, usura, errato ancoraggio o mancata manutenzione sono solo alcune delle ipotesi al vaglio. L’episodio ha riacceso i riflettori sulle morti bianche nel settore edile, piaga ancora irrisolta nel panorama occupazionale italiano.
Una morte che lascia sgomenti: il cordoglio di colleghi e comunità
Razvan Iulian Gurau era considerato un ragazzo serio e laborioso. Viveva in Italia da tempo e lavorava regolarmente nel settore delle manutenzioni edili in altezza, un mestiere tanto essenziale quanto pericoloso. La notizia della sua scomparsa ha suscitato sgomento e dolore, non solo tra i colleghi ma anche nella comunità locale, che si stringe attorno ai familiari.
Il suo collega, testimone diretto della tragedia, è sotto shock. Il trauma psicologico subito è enorme, e si attendono valutazioni anche da parte di specialisti.