Sergio Mattarella

Mattarella in visita in Lussemburgo: “L’Ue decida o altri lo faranno al posto suo”

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Written by Irene Vitturri

11 Giugno 2025

📍 Luogo: Lussemburgo

Sergio Mattarella, in visita ufficiale in Lussemburgo, ha lanciato un forte appello all’Unione Europea: “Bisogna trovare meccanismi decisionali più rapidi ed efficaci, altrimenti l’Europa rischia di diventare spettatrice di soluzioni imposte da altri”. Un messaggio chiaro, diretto non solo ai vertici europei ma anche a tutti i cittadini che chiedono un’Europa più presente e incisiva nello scenario globale.

Il capo dello Stato italiano ha rilasciato queste dichiarazioni durante i colloqui con il premier lussemburghese Luc Frieden e con il presidente del Parlamento Claude Wieseler, sottolineando l’urgenza di un rafforzamento politico e decisionale dell’Unione.

Gaza e Ucraina al centro dei colloqui: la pace è possibile solo nel rispetto del diritto

Durante l’incontro, Mattarella ha affrontato due delle più gravi crisi internazionali in corso: la guerra in Ucraina e il conflitto in Medio Oriente. Sul primo fronte, il presidente ha ribadito che una pace autentica e duratura in Ucraina può essere raggiunta solo attraverso il rispetto del diritto internazionale, rifiutando qualsiasi logica di sopraffazione o imposizione unilaterale.

In merito alla crisi di Gaza, Mattarella ha ribadito la necessità di un cessate il fuoco immediato e del rilascio di tutti gli ostaggi detenuti da Hamas. Ha poi riaffermato che la soluzione più credibile rimane quella dei “due popoli, due Stati”, un obiettivo che oggi appare lontano ma che rappresenta, secondo il presidente, “l’unica strada percorribile”.

Un’Europa più forte per un mondo più giusto

“La situazione attuale richiede una Unione Europea più forte, capace di parlare con una sola voce e di decidere in tempi rapidi su questioni fondamentali per la pace e la stabilità mondiale”, ha spiegato Mattarella. Secondo il capo dello Stato, solo così l’Ue potrà ritagliarsi un ruolo da protagonista e non limitarsi a seguire le dinamiche imposte da potenze esterne.

La visita in Lussemburgo è stata anche l’occasione per rafforzare i rapporti bilaterali e rilanciare un progetto comune di integrazione europea che vada oltre l’unione economica, puntando su solidarietà, coesione e impegno comune per la pace.

“Ai palestinesi il diritto a uno Stato. Alla Russia, rispetto ma non impunità”

In un passaggio particolarmente significativo, Mattarella ha sottolineato che “occorre lavorare a una prospettiva storica che consenta ai palestinesi di avere un proprio Stato, accantonando rancori e sofferenze, garantendo al contempo la sicurezza di Israele”. Un messaggio di equilibrio, volto a rimuovere ostacoli e ricostruire un percorso di convivenza e cooperazione nella regione.

Quanto alla Russia, il presidente ha dichiarato che “nessuno vuole umiliare Mosca o negarne il ruolo nel mondo. Ma la pace in Ucraina deve essere basata su giustizia e legalità, altrimenti sarebbe fragile e temporanea”. Una posizione che mira a conciliare il rispetto diplomatico con la fermezza sui principi irrinunciabili dell’ordinamento internazionale.

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