Pasquale Buono

Agguato Afragola, è Pasquale Buono il 37enne ucciso nel suo negozio. Apparteneva al clan Moccia

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Written by Irene Vitturri

11 Giugno 2025

📍 Luogo: Afragola

Pasquale Buono, 45 anni, è stato brutalmente assassinato nel pomeriggio dell’11 giugno all’interno del negozio “Arcobaleno”, un esercizio commerciale di biancheria situato sul corso Italia, nel rione Gescal di Afragola. Il negozio è di proprietà del padre della vittima, e proprio lì due killer hanno fatto irruzione, sparando quattro colpi d’arma da fuoco alle spalle dell’uomo. Nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei passanti e dei sanitari del 118 accorsi sul posto, per Pasquale Buono non c’è stato nulla da fare.

La dinamica dell’omicidio: due sicari in moto colpiscono a freddo

Secondo le prime ricostruzioni, ad agire sono stati due sicari a bordo di un TMax. I killer indossavano caschi integrali e si sono introdotti rapidamente nel negozio, colpendo Buono alle spalle per poi dileguarsi senza lasciare tracce. La rapidità e la precisione dell’attacco lasciano intendere un’azione pianificata nei minimi dettagli. Gli investigatori del Commissariato di Afragola, insieme alla Squadra Mobile di Napoli, sono al lavoro per chiarire il movente e risalire agli autori del delitto.

Legami con il clan Moccia: si indaga sul passato della vittima

Pasquale Buono aveva precedenti penali e secondo alcune fonti potrebbe aver avuto contatti con il clan Moccia, organizzazione criminale storicamente radicata nella zona. Al momento, tuttavia, non ci sono certezze su un eventuale legame diretto tra il suo passato e l’agguato mortale. L’ipotesi di una vendetta o di un regolamento di conti resta sul tavolo degli inquirenti, che stanno analizzando anche le immagini delle telecamere di sorveglianza dell’area.

Il dolore dei familiari e lo choc della comunità

Pochi minuti dopo l’omicidio, diversi familiari della vittima sono giunti sul luogo del delitto, venendo travolti dalla disperazione. Le immagini, cariche di dolore e rabbia, testimoniano la tragedia che ha sconvolto la famiglia Buono e l’intera comunità di Afragola. Il clima in città è teso, e la paura di nuove escalation criminali serpeggia tra i residenti.

Immediata la risposta delle istituzioni: rafforzati i controlli

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha disposto un’immediata intensificazione dei servizi di controllo e vigilanza in tutta l’area interessata. Il caso sarà discusso nel prossimo comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, con l’obiettivo di contrastare la criminalità e ripristinare un clima di sicurezza tra la popolazione.

Due omicidi in 24 ore: escalation di violenza nel Napoletano

Il delitto di Pasquale Buono segue di poche ore un altro omicidio avvenuto nella mattinata del 10 giugno a Cardito, sempre nel Napoletano. In quel caso, Antonio Vitale, 55 anni, residente a Caivano e anch’egli ritenuto vicino al clan Moccia, è stato ucciso a colpi di pistola mentre si trovava in auto. Anche in questo caso, gli autori dell’agguato si sono mossi in moto. Le forze dell’ordine, però, al momento escludono un collegamento diretto tra i due episodi.

Conclusioni: la città chiede sicurezza

La comunità di Afragola è scossa da una violenza che sembra non conoscere tregua. L’assassinio di Pasquale Buono rappresenta l’ennesimo episodio di sangue che riporta alla ribalta la necessità di una risposta forte e concreta da parte delle istituzioni. La città chiede giustizia, ma soprattutto sicurezza e legalità.

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