📍 Luogo: Lusiana Conca
Una tragedia ha sconvolto Lusiana Conco, sull’Altopiano di Asiago. Un ragazzino di 13 anni morto a Lusiana dopo essere stato travolto da un’auto pirata mentre percorreva in bicicletta la provinciale insieme a un amico. Per il giovane non c’è stato nulla da fare, mentre il coetaneo che era con lui è rimasto ferito ma non in pericolo di vita. La comunità ora chiede giustizia e più sicurezza sulle strade.
L’incidente e la fuga dell’investitore
Secondo le prime ricostruzioni, il ragazzino di 13 anni morto a Lusiana stava pedalando con un amico lungo la provinciale, nei pressi di Tortima, quando un’auto a forte velocità li ha travolti. L’impatto è stato devastante: il tredicenne è deceduto sul colpo, mentre l’altro ragazzo è stato soccorso e trasportato in ospedale. L’automobilista, invece di fermarsi, è fuggito lasciando i due giovani sull’asfalto.
Indagini in corso per l’auto pirata
Le forze dell’ordine hanno avviato immediatamente le indagini per risalire all’identità dell’investitore. Sono state acquisite le immagini delle telecamere della zona e raccolte testimonianze dei residenti. La caccia all’auto pirata che ha causato la morte del ragazzino di 13 anni a Lusiana prosegue senza sosta, mentre cresce l’indignazione della cittadinanza.
La vittima e il coetaneo ferito
Il ragazzino di 13 anni morto a Lusiana frequentava la scuola media del paese ed era benvoluto da compagni e insegnanti. Accanto a lui, nell’ultimo tragitto, c’era un coetaneo che, pur ferito, non versa in condizioni gravi. I due erano amici inseparabili, uniti dalla passione per la bicicletta e dalla voglia di vivere spensierata tipica della loro età.
Il dolore della comunità
Lusiana è una piccola realtà, dove tutti si conoscono. La notizia della morte del tredicenne ha gettato l’intero paese nello sconforto. Sui social e nelle piazze, il ricordo del ragazzino morto a Lusiana si accompagna a un appello per una maggiore sicurezza stradale. Genitori, insegnanti e amministratori locali parlano di una tragedia che non può essere dimenticata.
Sicurezza stradale: un’urgenza non più rinviabile
L’incidente che ha portato alla morte del ragazzino di 13 anni a Lusiana riaccende il dibattito sulla sicurezza lungo le strade provinciali. Vie strette, poca illuminazione e velocità sostenute rendono questi tratti pericolosi. La comunità chiede più controlli, l’installazione di dissuasori e campagne di educazione stradale rivolte a giovani e adulti.
Le istituzioni locali intervengono
Il sindaco di Lusiana Conco ha espresso dolore e vicinanza alla famiglia, garantendo il massimo impegno delle autorità per fare chiarezza. “Non ci fermeremo finché non avremo individuato chi ha tolto la vita a questo ragazzo – ha dichiarato –. L’intera comunità è al fianco della famiglia in questo momento di lutto immenso”.
Una tragedia che segna il futuro
Il ragazzino di 13 anni morto a Lusiana non diventa solo un nome nella cronaca, ma un simbolo di quanto la strada possa essere crudele e imprevedibile. La sua storia segna un’intera comunità, che ora deve affrontare un dolore troppo grande e trasformarlo in un impegno collettivo per la sicurezza.