Roberto Abbruzzo e Margherita Della Ragione morti a Scampia

Crollo a Scampia, morti Roberto Abbruzzo e Margherita Della Ragione: sei indagati del Comune di Napoli

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Written by Irene Vitturri

21 Luglio 2025

📍 Luogo: Napoli

A distanza di un anno dal tragico crollo nella Vela Celeste di Scampia, che costò la vita a Roberto Abbruzzo e Margherita Della Ragione, la Procura di Napoli ha definito un nuovo importante passaggio nell’inchiesta. Sono sei i dipendenti del Comune di Napoli indagati, accusati di crollo colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose gravissime. L’indagine, affidata ai pm Manuela Persico e Mario Canale, si prepara ora a entrare nella sua fase finale.

La sera del 22 luglio 2024, intorno alle 22.30, il ballatoio del quarto piano dell’edificio cedette improvvisamente, trascinando nel vuoto tre famiglie. Due le vittime, entrambi giovani e pieni di sogni: Roberto, macellaio e padre di una bambina di due anni, morì sul colpo. Margherita, 35 anni, spirò poche ore dopo in ospedale. Altri undici feritisette dei quali bambini.

Indagine in due filoni: mancato sgombero e assenza di manutenzione

L’inchiesta si sviluppa lungo due direttrici principali. Il primo filone riguarda il mancato sgombero dell’edificio, nonostante una ordinanza firmata il 12 ottobre 2015 che prevedeva interventi urgenti per garantire la sicurezza degli abitanti. Ordinanza che, nei fatti, è rimasta lettera morta.

Il secondo filone punta il dito sulla totale assenza di manutenzione: da anni erano state segnalate crepe nei muricedimenti strutturali e pericoli evidenti, rimasti però inascoltati. Le responsabilità sembrano gravare esclusivamente sul Comune di Napoli, mentre la società Napoli Servizi viene considerata estranea ai fatti.

Sei indagati, tutti dipendenti comunali: si attende l’atto formale

Dopo un primo avviso a nove persone, le ultime audizioni hanno ristretto il numero degli indagati a sei, tutti interni alla macchina amministrativa comunale. Le notifiche ufficiali degli atti sono attese a breve e rappresentano un passo cruciale verso la conclusione dell’indagine preliminare.

Secondo la Procura, il crollo non è stato un evento imprevedibile, ma il risultato di anni di incuria, omissioni e responsabilità diffuse. Le colpe istituzionali emergono in tutta la loro drammaticità, aggravando il dolore delle famiglie delle vittime.

Martina ancora in ospedale: la battaglia per le cure

Tra i feriti, anche Martina Russo, sopravvissuta al crollo ma tuttora ricoverata per un grave trauma cranico. La sorella ha lanciato un appello disperato: «Aiutateci a sostenere le cure, i costi sono altissimi». La storia di Martina è il simbolo di una ferita che non si è mai chiusa, né per i singoli né per l’intera comunità.

Una tragedia che pesa su Scampia e sulla città

Il rione di Scampia, già segnato da anni di degrado e marginalizzazione, ha vissuto un nuovo, durissimo colpo. Il crollo della Vela Celeste ha riaperto la questione delle periferie abbandonate, dove la mancanza di manutenzione e la burocrazia immobilista hanno prodotto dolore, morte e sfiducia.

Le famiglie di Roberto Abbruzzo e Margherita Della Ragione, ancora oggi, chiedono verità e giustizia. E con loro, l’intera città attende risposte su una tragedia che poteva – e doveva – essere evitata.

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