📍 Luogo: Cologne
Nella notte tra giovedì 4 e venerdì 5 settembre 2025, una tranquilla uscita tra amici si è trasformata in una tragedia lungo via Montorfano, a Cologne, in provincia di Brescia. Salim Saidane, vent’anni appena compiuti, ha perso la vita dopo un drammatico incidente in moto che ha sconvolto l’intera comunità. La dinamica, precisa ma al tempo stesso beffarda, ha visto il giovane tamponare il veicolo di un amico, perdendo il controllo e finendo contro un palo della luce. Un impatto violento che non gli ha lasciato scampo.
La dinamica dell’incidente
Il gruppo di amici, otto in totale, aveva deciso di trascorrere la serata percorrendo in moto le strade della Franciacorta. Erano circa le 23.30 quando, all’altezza di un dosso lungo via Montorfano, il giovane che guidava la moto davanti a Salim ha rallentato bruscamente. Saidane, in sella a uno scooter Piaggio Beverly 500 prestatogli da un conoscente, non è riuscito a frenare in tempo ed è finito contro la ruota posteriore dell’amico. Lo scontro ha sbalzato il ventenne sull’asfalto, facendolo rovinare contro un palo dell’illuminazione pubblica. L’impatto è stato fatale.
Il ragazzo che precedeva Salim ha riportato solo escoriazioni e contusioni lievi, mentre per il ventenne tunisino residente a Chiari non c’è stato nulla da fare. I soccorsi, arrivati in pochi minuti, hanno tentato disperatamente di rianimarlo, ma ogni tentativo si è rivelato vano.
Il luogo della tragedia
Via Montorfano è una strada che attraversa i vigneti e le campagne della Franciacorta, conducendo verso il Monte Orfano, meta frequentata da motociclisti e gruppi di giovani. Di notte, però, la scarsa illuminazione e la conformazione del percorso la rendono insidiosa. Proprio lì, in un tratto apparentemente tranquillo, la vita di un ventenne si è spezzata. Cologne, cittadina abituata al silenzio della campagna, si è risvegliata il mattino successivo con la notizia della tragedia che ha lasciato tutti sotto choc.
I soccorsi e l’amico illeso
Sul posto sono intervenute ambulanza e automedica, insieme ai carabinieri e agli agenti della polizia stradale. L’amico tamponato da Salim, seppur sotto choc, è stato medicato e trasferito in ospedale per accertamenti, ma le sue condizioni non destano preoccupazione. Diversa la sorte di Saidane: le lesioni riportate nell’impatto non gli hanno lasciato possibilità di sopravvivenza. La morte è stata dichiarata sul posto dai sanitari.
Un ragazzo conosciuto e stimato
Salim Saidane era nato nel 2004 ed era arrivato in Italia con la sua famiglia di origine tunisina. Viveva a Chiari, a pochi chilometri da Cologne, e lavorava saltuariamente in attività della zona. Gli amici lo descrivono come un ragazzo solare, appassionato di motori e sempre pronto a condividere serate in compagnia. La sua scomparsa improvvisa ha lasciato un vuoto incolmabile nella cerchia di amici e nella comunità locale.
Le indagini e il mezzo non assicurato
Il veicolo guidato da Salim non era suo: gli era stato prestato da un conoscente e, come emerso dai rilievi, non era coperto da assicurazione. Una circostanza che apre ora un capitolo giudiziario. La polizia stradale di Brescia, che ha effettuato i rilievi, ha posto sotto sequestro lo scooter e avviato le procedure per chiarire le responsabilità. L’indagine coinvolge anche il proprietario del mezzo, che potrebbe rispondere di omessa copertura assicurativa e affidamento improprio.
La comunità sotto choc
A Chiari e Cologne il dolore è palpabile. La notizia si è diffusa rapidamente, raggiungendo amici, compagni di scuola ed ex colleghi. Molti si sono ritrovati nelle ore successive nel luogo dell’incidente, lasciando fiori e messaggi di addio. Le famiglie coinvolte sono chiuse nel silenzio, strette nel dolore. Le autorità locali hanno espresso cordoglio e ribadito l’importanza della prudenza sulle strade, soprattutto tra i più giovani, spesso attratti dal fascino delle due ruote ma esposti a rischi enormi.
La riflessione sulla sicurezza stradale
L’incidente che ha strappato la vita a Salim Saidane diventa purtroppo anche occasione di riflessione. Troppo spesso, nelle cronache locali, si leggono episodi simili che vedono protagonisti ragazzi poco più che maggiorenni. La velocità, l’imprudenza e, a volte, la mancanza di copertura assicurativa o di manutenzione adeguata trasformano le strade in trappole mortali. Le forze dell’ordine invitano i giovani motociclisti alla massima attenzione, ricordando che bastano pochi istanti per trasformare una serata spensierata in una tragedia irreversibile.
Un addio che pesa
Il ricordo di Salim resterà vivo tra gli amici che condividevano con lui passioni e progetti. In tanti si sono già stretti attorno alla famiglia, esprimendo cordoglio e vicinanza. Cologne e Chiari piangono un ragazzo di soli vent’anni, morto in circostanze che appaiono tanto assurde quanto dolorose. La sua storia, come purtroppo accade spesso, diventa monito e ricordo indelebile di una vita spezzata troppo presto.