📍 Luogo: Serradifalco
Ancora una vittima sul lavoro in Sicilia. Salvatore Cumbo, 55 anni, è morto a Serradifalco, in provincia di Caltanissetta, dopo essere precipitato da un’altezza di oltre quattro metri. L’incidente è avvenuto mentre stava effettuando una riparazione a una saracinesca di un supermercato in via Cavalieri di Vittorio Veneto. Nonostante l’intervento dell’elisoccorso, giunto tempestivamente dalla centrale del 118, per l’uomo non c’è stato nulla da fare.
Collaboratore scolastico, aveva accettato un lavoro extra
Cumbo lavorava come collaboratore scolastico in un istituto della zona. L’incarico che stava svolgendo al momento dell’incidente era, secondo le prime informazioni, un lavoro occasionale che aveva accettato per arrotondare lo stipendio. Doveva sistemare alcuni pannelli sull’edificio del supermercato. La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio delle autorità competenti, ma pare che l’uomo abbia perso l’equilibrio cadendo rovinosamente a terra.
Inutile l’arrivo dell’elisoccorso: morto sul colpo
A nulla sono serviti i soccorsi tempestivi. Subito dopo la chiamata d’emergenza, è stato inviato un elisoccorso, ma le condizioni di Salvatore Cumbo erano già gravissime. I sanitari hanno potuto solo constatarne il decesso. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i carabinieri e gli ispettori del lavoro, che dovranno stabilire le eventuali responsabilità e verificare se siano state rispettate le norme di sicurezza.
Una strage silenziosa: in Sicilia 17 morti sul lavoro nel 2024
La morte di Cumbo si aggiunge a una lunga e drammatica lista. Soltanto pochi giorni fa, il 7 maggio, uno studente di ingegneria di 23 anni è morto a San Cataldo, a pochi chilometri da Serradifalco, dopo essere precipitato da oltre 10 metri mentre montava dei pannelli su un palazzo in ristrutturazione. Dall’inizio dell’anno, secondo i dati disponibili, sono già 17 le persone che hanno perso la vita in Sicilia a causa di incidenti sul lavoro.
Il dolore della comunità e la richiesta di sicurezza
La notizia della morte di Salvatore Cumbo ha profondamente scosso la comunità di Serradifalco, dove l’uomo era conosciuto e benvoluto. In molti lo descrivono come una persona gentile, umile e sempre pronta a dare una mano. La tragedia riaccende il dibattito sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, soprattutto quando si tratta di incarichi svolti in modo saltuario e fuori dalle regole di tutela previste per i lavoratori dipendenti.